Bayern, allarme infortuni: Boateng ko. La Bild: “Fuori 3 mesi, niente Juve”
Brutte notizie in casa Bayern Monaco: se da una parte la squadra di Pep Guardiola continua a macinare vittorie su vittoria (in Bundesliga ha già accumulato un vantaggio di otto punti sul Borussia Dortmund dopo diciotto giornate), dall'altra la squadra bavarese sta anche collezionando una lunga serie di infortuni che rischiano di minarne, a lungo andare, il cammino e soprattutto l'avventura in Champions League. "Abbiamo un grosso problema – ha ammesso Guardiola con preoccupazione, subito dopo il successo contro l'Amburgo – e dovremo trovare al più presto una soluzione"
L'ultimo in ordine di tempo è quello incassato da Jerome Boateng, che salterà anche il doppio impegno di Champions League contro la Juventus: il difensore ha infatti riportato la rottura della fibra muscolare degli adduttori, tanto che lo stesso Bayern Monaco ha annunciato che si tratterà di un lungo stop, sebbene per ora non sia possibile quantificarlo. Di certo salterà le due gare du campionato contro Hoffenheim e Bayer Leverkusen. Ma pare altamente probabile il suo forfait nei due match contro i bianconeri di Massimiliano Allegri in programma il 23 febbraio (andata) e il 16 marzo (ritorno). Il quotidiano ‘Bild' azzarda addirittura la tempistica per il recupero: 3 mesi.
Boateng è solo l'ultimo acciaccato di una lunga serie che sta colpendo soprattutto la difesa: tra questi c'è Mehdi Benatia, che rientrerà a metà febbraio dopo una lunga assenza e che potrebbe non farcela a recuperare del tutto la forma in tempo per la Juventus. Altri lungo-degenti sono Mario Gotze, che ha subito lo stesso infortunio di Boateng ma che ora sembra sulla via del recupero, e naturalmente Frank Ribery, fermo da settimane per uno strappo al fascio muscolare. Meno preoccupante l'infortunio dell'ex-genoano Rafinha, fermo per una contusione al ginocchio, così come Bernat che rientrerà a breve tra gli arruolabili. Ulreich, vice di Neuer, è invece fermo per uno stiramento al legamento sindesmotico. Una lunga serie di infortuni, insomma, dei quali Pep Guardiola avrebbe fatto volentieri a meno con l'avvicinarsi degli impegni europei.