Bayer Leverkusen, stangata su Çalhanoğlu: 4 mesi di squalifica dalla Fifa

Stangata per Hakan Çalhanoğlu, stellina turca in forza al Bayer Leverkusen: il calciatore, seguito in passato anche dal Milan, è stato squalificato per quattro mesi dalla Fifa e, di fatta, vede terminare anticipatamente la propria stagione calcistica, nella quale aveva già collezionato ventuno presenze e messo a segno sette reti. Una beffa per il Bayer Leverkusen, visto che i motivi della squalifica non sono dovuti al club tedesco.

Nel 2011, infatti, quando aveva appena 17 anni e militava nel Karlsruhe, Çalhanoğlu aveva firmato un contratto con il Trabzonspor: nulla di irregolare, visto che i due club avevano trovato anche un accordo per il suo trasferimento. Poi però a fine stagione saltò tutto: restò così al Karlsruhe per altri due anni, prima di passare all'Amburgo nel 2013 e nel Bayer Leverkusen nel 2014. "Mancato accordo tra i due club", la motivazione ufficiale. Non per il Trabzonspor, che invece si è rivolto alla Fifa chiedendo un risarcimento da centomila euro. Ed oggi è arrivata la sentenza: quattro mesi di squalifica per il calciatore.

"Siamo naturalmente dispiaciuti", ha spiuegato il direttore sportivo rossonero Rudi Völler, "questo è un duro colpo per Hakan, ma anche per noi. Anche se il Bayer Leverkusen non ha nulla a che vedere con i fatti del 2011, siamo stati duramente colpiti. Ci mancherà un giocatore molto importante nella fase cruciale della stagione". Anche perché non ci sarà la possibilità di fare ricorso, visto che la decisione della Fifa è arrivata direttamente della Corte Arbitrale dello Sport. "Purtroppo non abbiamo altra scelta che accettare il verdetto", ha dunque dovuto ammettere l'amministratore delegato rossonero Michael Schade. E per Hakan Çalhanoğlu, dunque, l'amara conferma: stagione finita.