Battaglia a Lille tra russi inglesi: lacrimogeni, otto arresti e un ferito
L'Europeo 2016 sta mostrando ancora una volta il lato peggiore del tifo europeo: nuovi scontri sono avvenuti a Lilla, nel nord della Francia, dove hooligans inglesi e russi si sono "affrontati" in una vera e propria battaglia. I russi erano in attesa del match contro la Slovacchia, disputato oggi e terminato poi 2-1 per gli slovacchi, mentre domani gli inglesi giocheranno il "derby" contro il Galles a Lens, a circa quaranta chilometri da Lilla. E così, inevitabilmente, le due "tifoserie", se così possono essere chiamate, sono tornate a scontrarsi. Prima del match erano stati fermati sette tifosi russi dalla polizia francese, sospettati di essere coinvolti già negli scontri di Marsiglia.
Battaglia nelle strade di Nizza
Poi è iniziata la vera e propria "battaglia": esplosioni in Place des Reignaux, con annesso lancio di bottiglie ed il solito, odioso copione delle auto danneggiate dai supporters russi. Poi sono arrivati circa duecento tifosi inglesi nei pressi della stazione, ed a quel punto la polizia è dovuta intervenire: lancio di lacrimogeni, otto feristi ed un arresto il bilancio finale. Ma si teme che sia un bilancio provvisorio.
Il Cremlino è intervenuto però duramente nella vicenda, prendendo le difese dei propri supporters e convocando a Mosca l'ambasciatore francese: "Sono stato a Marsiglia e sono andato in centro", ha detto il ministro dello sport russo Vitali Mutko, "ed è impossibile camminare: dieci-ventimila britannici a torso nudo urlano che possono fare qualunque cosa, usano un linguaggio ripugnante e insultano i russi. Com'è possibile che duecento nostri ragazzi siano venuti e abbiano attaccato quei 20.000? Non è chiaro".
Mutko: "Arresti inaccettabili"
Mutko ha poi puntato il dito contro la polizia francese: "Le autorità francesi hanno agito contro le loro responsabilità stabilite dalla convenzione di Vienna e ho già inviato un messaggio verbale al ministro degli Esteri francese chiedendo che tali violazioni non si ripetano più". L'accusa è rivolta verso l'arresto dei 43 arrestati russi, sospettati di aver partecipato ripetutamente agli scontri di questi giorni. Intanto, prima del match, è andato di scena anche il lato buono del tifo: russi e slovacchi, tifosi veri, hanno posato assieme per foto di rito nelle strade di Lilla. Come a voler dire: il calcio siamo noi.