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Batshuayi: “Mi chiamate scimmia, ora guardatevi le partite da casa”

L’attaccante del Borussia Dortmund pubblica su Twitter un post polemico nei confronti dei tifosi dell’Atalanta. Il presidente Percassi: “Non ho sentito quei cori ma se veri mi scuso con il giocatore”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Atalanta è stato un avversario molto duro per il Borussia Dortmund. La squadra di Gasperini ha sfiorato l'impresa all'andata e più ancora al ritorno quando, in vantaggio per 1-0, è arrivata davvero a un passo dalla qualificazione agli ottavi. Il pari dei tedeschi ha spento sogni gloria ma non toglie certo il merito ai nerazzurri di aver disputato un ottimo doppio confronto. Tutto molto bello, peccato vi sia una nota stonata… di quelle che rovinano lo spettacolo: i cori razzisti nei confronti dell'attaccante Batshuayi, l'ex Chelsea in prestito al club tedesco. Con un post pubblicato su Twitter ha polemizzato, puntato l'indice contro una parte dei tifosi bergamaschi che gli avrebbero urlato insulti razzisti. Preso di mira nel corso della gara, al triplice fischio ha espresso il proprio disappunto in un messaggio.

Nel 2018 sento ancora cori razzisti (monkey noises) dagli spalti… Davvero? Spero che vi divertiate a guardare l'Europa League in tv mentre noi andiamo avanti e passiamo il turno.

Parole durissime. Il calciatore belga (di origine congolese) non ha lasciato passare sotto traccia l'episodio e ha deciso di veicolare la propria protesta attraverso i social servendosi anche degli hashtag #saynotoracism e #gowatchblackpanther, un invito ad andare al cinema a vedere il film dedicato ad un supereroe nero e africano. Il Borussia Dortmund s'è subito schierato dalla parte del giocatore con un gesto simbolico: il retweet della società alle parole di Basthuayi.

La versione dell'Atalanta. Come ha reagito la società orobica alle accuse dell'attaccante del Borussia? A prendere parola è stato il presidente, Percassi: "I cori razzisti? Io non li ho sentiti, ma se fossero accaduti posso solo dire che mi scuso sinceramente col giocatore – ha ammesso nell'intervista a Sky Sport -. Mi dispiace molto, questi episodi non devono capitare".

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