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Batistuta, Messi e Maradona nella Top 11 dell’Argentina

Dalle scelte di sei importanti personalità del calcio argentino è scaturito l’undici ideale della storia della nazionale albiceleste. Da Passarella a Kempes passando per l’ex Pibe e la Pulce: una squadra incredibile di cui fa parte anche l’ex interista Zanetti.
A cura di Vito Lamorte
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La storia del calcio argentino è piena di grandissimi calciatori che sono stati riconosciuti tali in tutto il mondo. Difficile scegliere undici giocatori tra le tante glorie che hanno indossato la maglia Albiceleste e per questo motivo l'AFA, grazie alla selezione di sei personalità del calcio nazionale, ha stilato la "migliore Seleccion di tutti i tempi". Un undici di lusso in cui figurano sia Diego Armando Maradona sia Lionel Messi. Carlos Ischia, Esteban Pogany, Ruben Insua, Diego Cocca, Ricardo Zielinski e Ricardo Rezza sono gli allenatori che la Asociación del Fútbol Argentino ha scelto per stilare la nazionale argentina più forte di tutti i tempi. La più alta istituzione del calcio argentino ha pubblicato sul suo sito ufficiale "el once de gala". Tutti gli allenatori hanno optato per il 4-3-3 come sistema di gioco. Come numero 1 è stato scelto Ubaldo Matildo Fillol, che difese i pali della Seleccion dal 1975 al 1983. La linea a quattro è composta da Javier Zanetti, Roberto Perfumo, Daniel Passarella e Alberto Tarantini.

I due terzini sono l'ex capitano interista e il laterale della nazionale campione del mondo del 1978 che completano una retroguardia di sicura affidabilità con "Il Grande Capitano" e il commentatore della trasmissione di ESPN LatinAmerica "Hablemos de Fútbol". Per fare da cerniera davanti alla difesa sono stati scelti Miguel Angel Brindisi e Fernando Redondo. Davanti ai due mediani gli allenatori dell'Asociación del Fútbol Argentino hanno posizionato il più grande calciatore della storia del calcio: Diego Armando Maradona. El Pibe de Oro è stato il capitano della Seleccion durante il vittorioso Mondiale del 1986 in Messico ed è stato anche selezionatore per la nazionale del suo paese dal 2008 al 2010 ma nelle vesti di ct non è riuscito a bissare i successi conseguiti da calciatore.

La linea offensiva è composta da tre mostri sacri: Lionel Messi, Gabriel Omar Batistuta e Mario Kempes. Se i primi due sono noti a tutti, anche ai più giovani, quando parliamo di Kempes entriamo nel pieno dell'almanacco del calcio argentino: con sei reti realizzate nella manifestazione del 1978, due delle quali nella finale vittoriosa con l'Olanda, vinse il premio come miglior giocatore del Mondiale. Chi non vorrebbe allenare una squadra del genere?

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