Basilea-Fiorentina 2-2, qualificazione rimandata all’ultima giornata per i viola
La Fiorentina non va oltre il 2-2 al St. Jakob Park di Basilea, ma viene "graziata" dal pari a reti inviolate tra Belenenses e Lech Poznan. Il discorso qualificazione è saldamente in mano ai viola, ai quali "basterà" battere i portoghesi nella sesta ed ultima giornata della fase a gironi: match che si disputerà all'Artemio Franchi. Ma pesa, e tanto, il pari di Basilea, arrivato dopo un doppio vantaggio a firma Bernardeschi. Poi però le solite ingenuità difensiva sono costate la vittoria, così come era accaduto nel match d'andata.
Primo tempo piuttosto arrembante per gli uomini di Paulo Sousa, che trovano il vantaggio dopo 23 minuti: grande giocata di Borja Valero e splendida esecuzione di Bernardeschi, che con un bel tiro di prima intenzione sblocca il match. Passano però appena due minuti e la Fiorentina resta in dieci: fallo inutile, ingenuo e gratuito di Roncaglia, che rifila una gomitata ad Embolo, per l'arbitro slovacco Ivan Kružliak non ci sono dubbi ed espelle il difensore viola. La formazione gigliata non si scompone e riesce a trovare anche il raddoppio, firmato ancora Bernardeschi, che realizza dopo una grandissima giocata di Kalinic.
Sembra tutto facile, ma al 40′ ci pensa Suchy a ricordare che c'è ancora un'intera ripresa da giocare, e che la Fiorentina ha un uomo in meno. Ripresa che però appare soporifera: la Fiorentina controlla senza affanni, il Basilea sembra non spingere più di tanto. Ed invece, quando il match sembra ormai in fase calante, arriva il pareggio di Elneny, che pesca il jolly sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Embolo sfiora il colpo del 3-2, poi la Fiorentina si arrocca in difesa e riesce a difendere il 2-2 definitivo. All'ultima giornata "basterà" battere il Belenenses, ma Paulo Sousa deve rivedere i meccanismi difensivi di una squadra che, solo nelle ultime due gare, ha incassato quattro gol.