video suggerito
video suggerito

Barzagli: “Juve, attenta al Milan”

Il difensore non si fida dei rossoneri in vista della finale di Coppia Italia. E sul suo futuro in Nazionale: “Vedremo dopo l’Europeo”
A cura di Marco Beltrami
5 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

“Juve, stai attenta al Milan”. E’ questo il monito di Andrea Barzagli alla vigilia della finale di Coppa Italia che vede inevitabilmente favoriti i campioni d’Italia bianconeri. La squadra di Allegri però dovrà fare molta attenzione all’orgoglio dei rossoneri, reduci da una stagione deludente con un finale disastroso. La possibilità di un accesso diretto all’Europa League potrebbe spronare ulteriormente gli uomini di Brocchi chiamati a gettare il cuore oltre all’ostacolo. Ecco allora che Barzagli non si fida, anche perché la Juve dovrà fare a meno dello squalificato Bonucci e di Khedira e Marchisio in mezzo al campo: “La Juventus dovrà stare attenta, è una partita secca e molto dipenderà da noi. Devo abituarmi bene a giocare al centro in una difesa a tre: rispetto a Bonucci non sono così bravo nell'impostazione del gioco. Su di lui si è creato un caso inutile: il fatto che la società non lo abbia fatto partire in anticipo con lo stage è un fatto del tutto normale, non era una cosa obbligatoria”.

Attenzione massima dunque al Milan per una Juve che dopo il tonfo di Verona ha alzato il livello di guardia: “Questa finale la temo e non poco, sarà una partita secca e dovremo stare attenti perché i rossoneri giocheranno con grande orgoglio. Occhio alle loro ripartenze e a Bacca che è sempre un rapace, molto dipenderà da noi. Contro il Verona è arrivata una sconfitta figlia della settimana di relax che ci siamo presi, nelle ultime due settimane però abbiamo lavorato bene. La Fiorentina farà il tifo per noi? Non ci credo che faranno un tifo incallito…".

I nazionali bianconeri ritroveranno da avversario Mario Balotelli. Barzagli dice la sua su Supermario e i giovani talenti Rugani e Romagnoli che hanno un futuro rosero: “Balotelli? Finora nella sua carriera ha perso molti treni, peccato perché così ci perde non solo il Milan ma anche la Nazionale. Pochi difensori in azzurro? Rugani è stato bravo ad aspettare il suo momento e lo ritengo molto simile a me per caratteristiche mentre Romagnoli ha pagato le difficoltà del Milan. Il problema è che spesso si preferiscono gli stranieri agli italiani, serve più coraggio da parte degli allenatori che devono credere di più nei giovani bravi”.

A livello personale quella 2015/2016 si è rivelata finora una stagione eccezionale per il difensore che ha rinnovato fino al 2018. Ma quale sarà il suo futuro? Tutto da decidere anche in Nazionale, dove potrebbe arrivare Giampiero Ventura: “Per ora penso all'Europeo con l'Italia, poi vedremo quale sarà il mio futuro. Magari lavorerò nel calcio o forse no, è presto per saperlo. Ventura nuovo ct? Credo che in ogni caso bisognerà proseguire sulla linea tracciata da Conte: in Nazionale non ci sono venti campioni da gestire…".

Gli unici rimpianti stagionali sono per la Champions in cui la Juve avrebbe potuto piazzare un vero e proprio exploit: "Soprattutto per quei minuti finali contro il Bayern che ci sono costati il passaggio ai quarti. Per il suo percorso credo che meriti di vincere l'Atletico Madrid rispetto al Real. Campionato poco allenante? Non credo, sta tutto nell'assumere una mentalità europea in coppa. Quest'anno abbiamo giocato ad esempio il nostro miglior girone, anche se il ko contro il Siviglia doveva essere evitato".

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views