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Barzagli e il brutto infortunio: “Avevo pensato di smettere”

Il difensore della Juve e della Nazionale racconta i tormenti causati dall’infortunio al calcagno del piede destro: operato, è rimasto fermo da luglio scorso prima della ricaduta di settembre. “Facevo fatica ad alzarmi e quasi non riuscivo ad andare anche da solo in bagno. E’ stata dura ma essere di nuovo con l’Italia mi rende felice”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Avevo dolore, ci sono stati momenti in cui ho pensato di smettere". Andrea Barzagli lascia alle spalle i brutti ricordi, li prende a calci (metaforicamente) in allenamento e li scaglia via assieme al pallone. La Juventus lo ha recuperato per la seconda parte della stagione. Conte, suo ex allenatore, ci ha messo un attimo a richiamarlo in Nazionale non appena saputo che il difensore s'era ripreso. La luce in fondo al tunnel è anche di colore azzurro, come la maglia dell'Italia che ritrova dopo mesi e mesi trascorsi a superare il calvario iniziato a luglio scorso, quando fu costretto a sottoporsi a un'operazione al calcagno del piede destro. Tre mesi di stop e avrebbe ripreso a correre, lavorare col gruppo per ritrovare la forma migliore… invece, la malasorte gli rifilò un ‘pestone' e lo mise di nuovo ko: frattura da stress all'osso operato, fu la diagnosi. Complice la ricaduta, capì che prima di rivedere il prato verde ci sarebbe voluto ancora un po' di tempo.

Questo rientro in Nazionale mi rende molto felice – ha ammesso Barzagli -. Ho vissuto momenti molto difficili in tutti questi mesi, molto duri dal punto di vista psicologico. Alti e bassi terribili: un giorno facevo fatica ad alzarmi e quasi non riuscivo ad andare anche da solo in bagno, tanto era il dolore; un altro stavo meglio e mi dicevo che tutto sarebbe passato.

Il momento peggiore lo ha vissuto verso la metà dello scorso mese di settembre: "Provavo un leggero fastidio, dolorini e mi fermai. Quando ripresi a correre fui costretto di nuovo allo stop, l'osso che aveva subito l'intervento (il calcagno destro, ndr) riportò una frattura da stress. Stavo per crollare, mollare tutto e mi ci vollero un paio di giorni per riprendermi". Torna in Nazionale e la ritrova cambiata, con molte novità. Tra cui la convocazione di Vazquez, Eder… gli oriundi finiti sotto i riflettori per il buon rendimento in campionato e per qualche polemica scaturita dalla loro chiamata. "Se sono convocabili è giusto che vengano chiamati – ha concluso Barzagli -. Non vedo polemiche, anche le altre nazionali li hanno".

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