Bartra e i suoi fratelli: quando la cantera del Barcellona fa felici gli altri club

Il problema di grandi squadre come il Barcellona, è che a calcio si gioca in undici. Una regola che, in casa blaugrana, non permette di utilizzare tutte le grandi risorse tecniche fornite dalla "Masia": la struttura dove vengono formati nuovi giocatori che, in teoria, dovrebbero poi far parte della prima squadra catalana. Il condizionale è però d'obbligo, perché nel corso degli anni molti giocatori sono stati costretti a rimanere dietro le quinte (a causa della forte concorrenza trovata nella formazione titolare) e anche a lasciare la "cantera" del Barcellona e trovare nuovi stimoli in altre squadre. In alcuni casi queste cessioni "eccellenti" hanno generato un introito importante per le casse del Barça. Altre volte, invece, hanno solo fatto felici gli altri club che sono riusciti a mettere le mani (gratis, o quasi) su quei giocatori in esubero. L'ultimo esempio, in ordine di tempo, porta il nome di Marc Bartra: attualmente in ritiro con la Spagna di Del Basque per Euro 2016 e recentemente acquistato dal Borussia Dortmund per 8 milioni.
La top 11 degli esuberi
Il difensore, infatti, fa parte di quella squadra di giocatori ignorati dai vari allenatori blaugrana nel corso degli anni e ceduti dal club catalano al miglior offerente. Il quotidiano catalano Sport, si è divertito a metterli in campo in un'ipotetica formazione che, a conti fatti, al Barcellona ha portato soltanto 15,4 milioni: un 4-3-3 con Victor Valdez in porta; Bellerin, Bartra, Muniesa e Grimaldi in difesa; Jonathan Dos Santos, Victor Vazquez, Thiago Motta a centrocampo; Bojan, Sandro e Nolito in avanti. Uno schieramento di tutto rispetto, che potrebbe contare anche su valide alternative come ad esempio i due "italiani" Icardi e Keita Balde.
Non sempre, a dire la verità, il Barcellona ci ha però rimesso. Molte volte, infatti, i gioielli della cantera catalana hanno fatto sorridere le casse del club: basti pensare ai 30 milioni incassati dalla cessione di Pedro al Chelsea, o ai 24 "bonificati" dal Bayern Monaco per Thiago Alcántara.