Bari, un tifo da Serie A: in 30mila al San Nicola per la sfida contro il Cesena
La passione dei tifosi baresi per la propria squadra del cuore è infinita. Così come è inesauribile la voglia di tornare in Serie A del grande popolo del "San Nicola": spesso e volentieri il dodicesimo uomo in campo per la formazione del tecnico Camplone. Contro il Cesena, diretta concorrente per i play off promozione, la squadra biancorossa non è andata oltre lo 0-0 ma ha saputo comunque regalare emozioni in quantità industriale ai 29.514 spettatori (18.488 paganti più 11.026 abbonati, per un incasso totale è di 214.976,22 euro) che hanno preso d'assalto l'impianto pugliese. Un'affluenza record per la società del presidente Gianluca Paparesta, la più alta finora mai registrata nel campionato cadetto, che ha dimostrato ancora una volta l'affetto e la fiducia verso Rosina e compagni: impegnati nel raggiungere il terzo posto disponibile per salire nella massima serie.
La bagarre per i play off
Sceso in campo per cercare la quarta vittoria di fila, il Bari ha sbattuto sull'ottima organizzazione di gioco degli avversari e, alla fine, si è dovuto accontentare di un solo punto. Il mezzo passo falso, però, non sposta di una virgola le ambizioni e le speranze dei "galletti". Per arrivare a giocare i play off, i biancorossi dovranno lottare fino all'ultimo con le altre tre squadre anche loro a quota 54 (Novara, Spezia e lo stesso Cesena) e fare attenzione a quelle immediatamente dietro come Trapani e Pescara. Un affollamento nelle zone alte della classifica che, di certo, non mancherà di far gioire il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi: da sempre convinto della bontà e della spettacolarità del campionato cadetto. Dopo la trasferta di Livorno, il San Nicola tornerà a riempirsi per la sfida interna contro il Como. Anche in quella occasione, c'è da scommetterci, saranno molti i tifosi del Bari sulle tribune. Tutti uniti per raggiungere l'obiettivo tanto desiderato: tornare in Serie A, dopo l'ultima apparizione della stagione 2010/2011.
