Bari: Rosati e Montemurro in Tribunale, c’è l’assegno

Come vi abbiamo anticipato due giorni fa, puntuale alle 12.15 è sbarcato a Bari Antonio Rosati. L'ex presidente del Varese e vice-presidente del Genoa, chiamato a dare sostanza ed esperienza ad una cordata di imprenditori perlopiù autoctoni (si parla anche dell'ex socio di Paparesta, Fabio Sperduti) per rilevare il titolo sportivo della società fallita lo scorso 7 marzo, è in città per assistere, al fianco del futuro collega in affari Paolo Montemurro, al match di campionato contro il Cittadella (a proposito, alle 13.30 sono già oltre 32mila i biglietti staccati ma il conteggio è in rapido aumento). Prima, però, i due hanno deciso di bruciare le tappe in vista dell'asta di domani mattina.
Ad anticipare le loro intenzioni è Vito Vasile, imprenditore alberghiero barese e deus ex machina di questa cordata, che sul suo Facebook pochi minuti fa ha scritto: "Come promesso Paolo Montemurro e Antonio Rosati stanno arrivando al Tribunale per consegnare l'assegno circolare di un milione di euro quale cauzione per la partecipazione all'asta di domani. Annuncio la mia grande felicità perché quanto anticipato al Graffio (trasmissione della tv regionale Telenorba, ndr) sta per avvenire. Domani l'asta si farà. Il grande Bari avrà una nuova proprietà. Io ho finito con grande soddisfazione la mia missione. Forza Bari, forza tifosi generosi e numerosi. Resterò sempre al fianco di questi meravigliosi ragazzi, come accade da oltre 30 anni. Buona fortuna a tutti e per questa sera prevedo di arrivare a 60 punti in classifica".
Intervistato all'uscita dal Tribunale, Paolo Montemurro è parso sereno: "Abbiamo lasciato tutta la documentazione necessaria a partecipare all'asta, domani saremo spettatori interessati. Rosati? Inizia a rendersi conto dell'aria che si respira a Bari e provincia e stasera allo stadio ne avrà ulteriore prova". Quanto al diretto interessato ci sono state anche le sue prime parole: "Penso che il territorio con Paolo Montemurro e Fabio Sperduti abbiano giocato un ruolo importante per il mio coinvolgimento – ha detto Rosati -. Bari è sicuramente una piazza importante per chi vuol far calcio e ha dimostrato grande entusiasmo e volontà. I tifosi devono star tranquilli perché con questo atto, oggi c'è una sicurezza in più. Che non si rompa l'alchimia che si è creata e si vada incontro a questo sogno".
L'anticipo sulla scadenza di martedì 20 maggio fissata dal Tribunale sarebbe dettato da ragioni strategiche e di opportunità: la As Bari 1908, infatti, potrebbe sfruttare la priorità in presenza di altri concorrenti che dovessero presentare la medesima offerta.