Bari: prende quota anche l’azionariato popolare dei tifosi

Nel fermento che sta travolgendo la città di Bari e i tifosi sparsi per l'Italia nel tentativo di salvare il club fallito lo scorso 7 marzo, c'è un'altra iniziativa che potrebbe fare storia e creare un precedente che ad alti livelli, almeno in Italia, non ha molti pari. Lo scorso 14 maggio, un gruppo di fedelissimi biancorossi ha fondato la Bari Foot Ball Club Srl con l'intento di "essere da sprone e da collante per gli imprenditori che hanno a cuore la Bari – si legge nella lettera d'intenti pubblicata sulla pagina Facebook dedicata all'iniziativa – e che hanno interesse ad essere coinvolti nella futura proprietà della società".
L'idea messa in campo, dunque, è di permettere ai tanti tifosi e ai piccoli imprenditori locali, che in questi mesi hanno manifestato la volontà di supportare la società anche da un punto di vista economico, di concentrare i propri sforzi e metterli a disposizione del gruppo che il 20 maggio potrebbe rilevare il titolo sportivo in occasione della terza asta fallimentare. Riaffiora così l'idea di un azionariato popolare che, già in epoca recente era stato proposto in città, ma che alle condizioni attuali potrebbe avere maggiori opportunità di successo. "La Bari Foot Ball Club si prefigge di essere quel ‘contenitore' attraverso il quale i tifosi tutti possono essere partecipi della loro passione – si legge ancora nella lettera -. Per raggiungere questo obiettivo è aperta a far entrare in società, attraverso un aumento del capitale sociale, chiunque ne sia interessato".
Tra i presupposti dell'iniziativa, il massimo riserbo riconosciuto a chiunque voglia offrire un contributo consistente all'iniziativa e la massima trasparenza verso la città. Un impegno che sembra aver premiato gli organizzatori sin dai primi giorni, come si evince da un messaggio lasciato sulla pagina Facebook "LaBarisiamonoi" da uno dei fondatori della società, Franco Spagnuolo:
"Oggi sono stato impegnato tutto il giorno. Ho scoperto tanti, inaspettati ed insospettabili, tifosi del Bari. Tanti ragazzi che con enormi sacrifici hanno portato ‘promesse' di partecipazione (al momento ai partecipanti è richiesto di presentare la fotocopia di un assegno con l'importo che sarebbero disposti a versare, ndr) da 100 euro che valgono immensamente di più di 20 mila euro di un milionario. Ho conosciuto operai che hanno donato ‘promesse' da 300/400 euro a fondo perduto per amore verso questi colori. Ho conosciuto piccoli imprenditori che con coraggio, giornalmente, difendono il loro lavoro ed hanno portato ‘fotocopie' da 1000 euro. Ho conosciuto un popolo biancorosso che ha un cuore immenso, come nessun altra tifoseria al mondo ed io, nel mio piccolo e nelle mie possibilità vi giuro che mi batterò con tutte le mie forze affinché tutti mantengano ciò che hanno promesso: una quota del Bari ai tifosi perché….la Bari siamo noi".