Bari-Chievo 1-2: Pellissier e Moscardelli approfittano degli svarioni difensivi dei pugliesi

Al termine della sfida odierna del San Nicola, ora campeggia tristemente la scritta "Game Over" sulla stagione dei padroni di casa e sulla loro permanenza in Serie A: la sconfitta incassata a spese del Chievo Verona rappresenta il punto più basso dell'annata biancorossa.

I pugliesi a fine partita sono usciti sconfitti non solo nel risultato, ma anche nel "morale" visto che la vittoria ospite è arrivata in seguito a due clamorosi errori arbitrali, che hanno permesso a Pellissier e Moscardelli di siglare i gol decisivi per Bari-Chievo 1-2. Inutile il gol del pareggio su rigore di Ghezzal, concesso dal direttore di gara Gervasoni, in seguito ad un fallo di Fernandes su Bentivoglio (molte le proteste dei padroni di casa, visto che lo svizzero avrebbe dovuto ricevere il secondo giallo e lasciare i suoi compagni in dieci), che aveva illuso i tifosi di casa sulla possibilità di portare a casa dopo 6 mesi finalmente una vittoria.

E invece dopo lo svarione del primo tempo, tra Codrea e Rossi ( che indecisi se intervenire o meno, avevano permesso a Pellissier d'involarsi verso la porta avversaria), è arrivato quello ancor più grave della seconda frazione rivelatosi poi definitivo ai fini del risultato: un passaggio, non semplicissimo,  in area di rigore di Almiron ancora a Codrea, che incapace di controllare lo stesso, si vedeva sfilare la sfera da Moscardelli abile a battere Gillet con un cucchiaio. Insomma come dimostrato dalle immagini dei gol Bari-Chievo 1-3, un match deciso dalle ingenuità dei padroni di casa, che hanno offerto sul piatto d'argento la possibilità di portare a casa i 3 punti agli avversari abilissimi nello sfruttare le due chanches ricevute.

Sicuramente ora cresce nel capoluogo pugliese la frustrazione dei tifosi biancorossi, per i quali sarà durissima accompagnare la squadra nelle restanti otto partite che separano i ragazzi di Mutti dalla fine del torneo. Una cosa è certa bisognerà appellarsi all'orgoglio e alla voglia di tenere alta la dignità, cercando di sopperire ad un evidente mancanza ormai di stimoli. Mancanza di stimoli che come testimoniato dalle Pagelle Serie A, è apparsa evidente in alcuni giocatori, troppo "leziosi" e poco cattivi negli epsiodi decisivi del match.

Continua invece il sogno senza fine della squadra veronese, ancora una volta protagonista di un'annata formidabile a testimonianza della bontà del progetto e della società del Patron Campedelli. Anche il nuovo corso del tecnico Pioli, ha dimostrato quanto sia coeso l'ambiente che rema tutto nella stessa direzione, e che anche oggi ha sopperito alla perfezione ad un'emergenza assoluta: basti pensare che alla squadra scaligera mancavano per squalifica ben 3 dei 4 difensori titolari, e quindi lo stesso Pioli ha dovuto studiare una soluzione alternativa, rivelatasi comunque vincente. Pur non avendo ancora raggiunto la matematica salvezza, i giallobù sono ad un passo da questo ennesimo risultato positivo e solo un clamoroso e impensabile harakiri sportivo, potrà evitare la permanenza del Chievo in Serie A.