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Bari calcio: #compratelaBari diventa fenomeno nazionale

Decine di migliaia di persone hanno manifestato solidarietà al Bari e ai suoi calciatori e adesso c’è attesa per la terza seduta d’asta fallimentare.
A cura di Mirko Cafaro
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Il caso-Bari è ormai un fenomeno di rilievo nazionale. Potere del web e soprattutto di quel  #compratelaBari hashtag divenuto virale in men che non si dica attraverso Facebook e Twitter. Un passaparola avviato dagli stessi calciatori (Sciaudone e Defendi su tutti) subito dopo la seconda asta andata deserta e che, nel giro di pochissimi giorni, ha coinvolto decine di migliaia di persone. Semplici tifosi, addetti ai lavori, calciatori in attività (gli ex Ranocchia e Bonucci, Borghese da Lugano), vecchie glorie biancorosse (Gerson, Miguel Guerrero, Pedro Kamata), giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo che sorprendentemente hanno scelto di sposare la causa barese.

Uno dei primi è stato Fiorello che ha "fatto il militare a Bari", quindi è stata la volta di Rocco Siffredi, ("se fate fallire il Bari io vi inc…") e della pornostar transalpina Virginie Caprice, per non parlare dei flash mob diffusisi a macchia d'olio non solo a Bari. Uno dei più affollati è stato organizzato proprio davanti al Duomo di Milano, tanto da "costringere" l'edizione lombarda della Gazzetta dello Sport a dedicare un lungo articolo con le voci dei numerosi baresi fuori sede, inevitabilmente contagiati – sia pure a distanza – dalla febbre biancorossa.

Per chi osserva il fenomeno dall'esterno potrà sembrare assurdo, quasi paradossale. Solo due mesi fa il Bari era sul filo dei play out, non percepiva stipendi e per continuare a sopravvivere è stato costretto ad affidarsi alle liberalità di alcuni imprenditori locali che hanno finanziato trasferte (a cominciare da quella di Palermo) e sostentamento della rosa. Quindi, come in una favola, ecco il colpo di teatro che cambia il corso degli eventi. Ciò che poteva determinare l'apposizione della pietra tombale su una società ultracentenaria – ci riferiamo alla consegna delle carte in tribunale per il fallimento "pilotato" -, diventa il segno della rinascita.

Lo Stadio San Nicola torna a popolarsi infrangendo record su record (sfiorati anche i 40mila spettatori) e la squadra colleziona vittorie in casa e in trasferta sino a mettere entrambi i piedi in zona play off. E ora? Mancano tre gare al termine della stagione regolare, Galano e soci dovranno difendere con i denti il piazzamento acquisito e il resto dovrà accadere fuori dal terreno di gioco. In meno di 24 ore tra il match con il Cittadella di lunedì alle ore 19 e la terza seduta d'asta in Tribunale della mattina seguente la storia del Bari potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo. Comunque vada però siamo convinti che i tifosi non abbandoneranno la squadra. Erano anni, se non lustri, che non attendevano altro di poter tornare a dimostrarle attaccamento, di avere un gruppo serio e dalla faccia pulita in cui rispecchiarsi e di sentirsi finalmente parte attiva di…un sogno.

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