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Barella, Caldara e Conti. La (possibile) Top 11 dell’Italia del futuro

Giovani e di belle speranze, la formazione ideale Azzurra con i migliori talenti del campionato italiano.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Quest’anno, in Serie A, stanno sorprendendo tutti per il loro gioco armonico e divertente, ma Sassuolo, Atalanta e Milan, hanno sicuramente in servo per noi altre sorprese molto interessanti. Una su tutte, i giovani messi in campo durante questo scorcio di campionato e che saranno sicuramente utilissimi in futuro per la nostra Nazionale. Vediamo allora come potrebbe essere l’11 ideale del futuro azzurro con i nuovi talenti emergenti anche di altre squadre di Serie A.

Da Gigi a Gigio, la porta è in buone mani

Non ci sono dubbi ormai, il futuro della porta della nostra Nazionale, è affidato a lui, Gigio Donnarumma. Non appena Buffon appenderà i “guantoni al chiodo” e, viste le ultime prestazioni, speriamo il più tardi possibile, sarà proprio il numero 1 del Milan a sostituirlo in questo prestigiosissimo ruolo.

Chi lo sa, magari già nell’Europeo 2020 potremo assistere al cambio della guardia fra i pali e vedere il giovane estremo difensore campano difendere la porta dell’Italia. In un ipotetico 4-3-1-2, davanti a lui, non possono mancare alcuni dei protagonisti di questa Atalanta.

Foto Alfredo Falcone - LaPresse 12/12/2016 Roma ( Italia) Sport Calcio Roma - Milan Campionato di Calcio Serie A Tim 2016 2017 - Stadio Olimpico di Roma Nella foto:donnarumma Photo Alfredo Falcone - LaPresse 12/12/2016 Roma (Italy) Sport Soccer Roma - Milan Italian Football Championship League A Tim 2016 2017 - Olimpico Stadium of Roma In the pic:donnarumma

Difesa “scuola” Atalanta

Su tutti, Mattia Caldara, classe 1994, potrebbe già rappresentare un’importante prospetto al centro della difesa, affiancato magari proprio da Daniele Rugani (o Romagnoli) che alla Juventus ha addirittura già siglato anche il suo primo gol in Champions League. Terzino a destra, senza ombra di dubbio, oltre a Zappacosta del Torino, non possiamo non inserire Andrea Conti, altro prodotto dell’Atalanta, anch’egli classe 1994, autentica rivelazione di questa prima parte di stagione dei bergamaschi.

A sinistra invece, il calciatore che più di tutti sta sorprendendo per costanza, impegno e forza fisica, stiamo parlando di Antonio Barreca, 21 anni, che dopo aver preso il posto di Molinaro, infortunato, difficilmente riuscirà ad uscire dal sistema di gioco di Mihajlovic.

Foto LaPresse/Mauro Locatelli 20/11/2016 Bergamo (Italia) Sport Calcio Atalanta vs Roma - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2016/2017 - Stadio "Atleti Azzurri d'Italia" Nella foto: Mattia Caldara Photo LaPresse/Mauro Locatelli November 20, 2016 Bergamo (Italy) Sport Soccer Atalanta vs Roma - Italian Football Championship League A TIM 2016/2017 - "Atleti Azzurri d'Italia" Stadium  In the pic: Mattia Caldara

Centrocampo di grande tecnica ed equilibrio

E’ ancora una volta un altro calciatore dell’Atalanta a prendere probabilmente in futuro le redini di un centrocampo che comunque conterebbe sempre su un altro giovane come Verratti. E’ evidente come debbano essere in 11 a scendere in campo in questa speciale formazione, e la concorrenza, fortunatamente, è tanta. Però i 3 di centrocampo con Roberto Gagliardini dell’Atalanta, classe 1994 e il compagno di squadra Leonardo Spinazzola, 23 anni, insieme a uno fra Manuel Locatelli del Milan e Stefano Sensi, classe 1995 del Sassuolo, formerebbero un reparto di tutto rispetto che, per qualità, forse difficilmente la nostra selezione azzurra abbia mai visto. Senza dimenticare un altro prodotto che il Sassuolo sta valorizzando in questa stagione come Luca Mazzitelli, classe 1995 di proprietà del Brescia.

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Un trequartista del Cagliari per dare fantasia

Certo, potremmo inserire in questo ruolo diversi calciatori: Federico Bernardeschi, che sicuramente rientrerebbe perfettamente in questa formazione, ma, volendo guardare in un futuro ancora più lontano, ci piacerebbe immaginare due giovani come Leonardo Morosini del Brescia, 21 anni che in B sta letteralmente trascinando la squadra allenata da Brocchi con giocate e prestazioni che di certo non passeranno inosservate agli addetti ai lavori dei grandi club italiani. Con lui, anche un “promesso sposo” della Juventus del futuro come Nicolò Barella, 19 anni, classe 1997 che al Cagliari ha conquistato la fiducia del tecnico Massimo Rastelli.

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Un tandem d’attacco green: Petagna e Chiesa

Il reparto avanzato? Beh, ci sono tanti nomi da dover inserire nell’attacco della nostra Nazionale futura. Però, noi dobbiamo sceglierne purtroppo solo due. E, oltre ai vari Berardi e Politano, abbiamo immaginato la coppia formata da Andrea Petagna e Federico Chiesa. Il primo, classe 1995, 21 anni, ha già siglato 3 gol e 2 assist fino ad oggi con l’Atalanta, ma soprattutto è riuscito a scalzare nelle gerarchie di Gasperini, due ottimi calciatori come Pinilla e Paloschi.

L’altro, figlio d’arte di quell’Errico Chiesa che fece grande la Fiorentina, propria con la squadra viola, sta facendo benissimo nelle occasioni concesse dal tecnico Paulo Sousa. 19 anni infatti, ha già fatto gol in Europa League, mentre in campionato è ancora a secco, ma è riuscito comunque a realizzare ben 4 assist. Insomma, il futuro dell’Italia del calcio sembrerebbe proprio in buone mani.

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