Bare, insulti e cori razzisti. Il Napoli: “Juve, vergogna. Siamo indignati”
Prima i cori all'Allianz Stadium durante la partita contro il Verona, poi le immagini delle bare che recavano i nomi di Lorenzo Insigne e Maurizio Sarri. Da "abbiamo un sogno nel cuore… Napoli usa il sapone", scandito sul ritmo della canzone di Noemi che echeggia (per far festa) al San Paolo, all'euforia macabra della piazza al passaggio del bus della squadra. Quanti sono gli scudetti vinti? La numerologia juventina va per conto proprio: sono 36 (come indicato sull'ingresso dell'impianto della ‘vecchia signora') per loro che contano anche quelli sottratti per Calciopoli, 34 quelli ufficiali considerati dalla Federazione.

Lo stato di ebbrezza, invece, fa sì che il popolo bianconero si abbandoni all'umorismo becero: pure questo è un modo per esorcizzare la paura dell'uomo nero, dell'orco che a Torino ha avuto le fattezze di Koulibaly autore della rete riapri-campionato. Lo sfotto' ci sta e fa parte del gioco, cosa c'entrino gli insulti razzisti ancora si fa fatica a capirlo. E vien da chiedersi: perché il direttore di gara sabato pomeriggio non ha intimato che avrebbe fermato il match se si fossero ripetuti (com'è successo) quei cori discriminatori? S'è adeguato pure lui al clima di festa oppure non ha sentito bene. Capita.
La reazione del Napoli di fronte a episodi del genere è arrivata intorno alla mezzanotte, quando la festa juventina era scemata e la squadra faceva baldoria per conto proprio altrove. La società ha risposto con un tweet ufficiale che ha sollevato clamore in Rete.
Siamo veramente indignati per l’atteggiamento vergognoso e offensivo tenuto da alcuni calciatori della Juventus oggi – si legge nel messaggio dei partenopei -. Gesti gravi che offendono la dignità di un popolo e di un napoletano come Insigne. E’ inaccettabile #ForzaNapoliSempre.
Il messaggio da parte del club azzurro censura in maniera particolare il comportamento di alcuni giocatori bianconeri, soprattutto Douglas Costa che con alcuni suoi post ha pubblicato immagini molto discutibili tra le sue stories su Instagram: bare di cartone coi nomi di Insigne e Sarri, un tifosi che esibiva la maglietta "Napoli merda".