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Barcellona-Real Madrid Champions 2011, Xavi polemico: loro proteste ridicole

Alla vigilia della semifinale di ritorno, non si placano le polemiche per quanto accaduto all’andata.
A cura di Edoardo Mogiani
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Barcelona- Real Madrid, Champions 2011, Xavi

Tutto pronto al Camp Nou per l'ultimo clasico Barcelona- Real Madrid della stagione. Ultime dichiarazioni di una sfida che quest'anno è arrivata al quarto appuntamento sul campo e che non smette di regalare colpi bassi a suon di dichiarazioni da parte dei protagonisti. La settimana dopo i "Porque?" di Josè Mourinho, delle amicizie cancellate su twitter tra Ramos e Piquè, delle proteste veementi del Real Madrid alla Uefa per il comportamento degli avversari in campo, ora sono i blaugrana a rispondere senza mezzi termini.

Nella conferenza stampa della vigilia al fianco di Guardiola si è seduto il centrocampista Xavi e le sue parole sono state piuttosto chiare e dirette nei confronti degli avversari. Per lui le lamentele di Mourinho e co. (il Real in settimana aveva inviato alla Uefa una lettera di reclamo accusando di simulazione alcuni giocatori del Barcellona) sono semplicemente ridicole, patetiche, addirittura tristi: "Il Barcellona ha sempre tenuto un comportamento esemplare. La protesta del Real all'Uefa  mi sembra triste, patetica. Difatti la Uefa ha respinto la richiesta".

Tante ancora le discussioni sulla partita di andata e sullo schema tattico scelto da Mourinho: "Quella adottata all'andata è una strategia lecita, ma il Barcellona ha una filosofia di gioco differente. Oltretutto, i tifosi non ce lo consentirebbero". Nella partita del Santiago Bernabeu era stato utilizzato anche un trucchetto per penalizzare il gioco a terra del Barcellona, Xavi la vede così: "Un prato alto e secco non fa bene al calcio ed al pubblico non piace. Trovo assurdo che non ci sia una norma relativa al terreno di gioco visto che è un elemento fondamentale del calcio".

Chiusura con una speranza ed una certezza sulla partita di questa sera: "Sarebbe bello affrontare un avversario che gioca a viso aperto. Noi, comunque, proveremo a gestire come sempre il possesso del pallone attaccando perchè è quella la chiave nel nostro modo di giocare". Tra poche ore sarà il momento, però, di dimenticare polemiche e provocazioni scendendo in campo. Si ripartirà da quel Real Madrid- Barcellona 0-2, da quella serata in cui Messi ha avvicinato il mito di Maradona ed il Real ha visto vecchi fantasmi  tutti, però, con un'unico pensiero chiamato Wembley.

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