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Barcellona, rimosso dall’incarico il dirigente che denigrò Messi

“Non sarebbe lo stesso senza Neymar ed Iniesta”: rimosso dall’incarico Pere Gratacos, al suo posto il direttore tecnico Alberto Soler.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Guai a parlare male di Leo Messi, anche (e soprattutto) se sei un dirigente del Barcellona. Lo ha imparato a sue spese Pere Gratacos, ormai ex-responsabile delle relazioni istituzionali tra il club catalano e la federazione calcistica spagnola, rimosso dal suo incarico nella squadra blaugrana proprio a causa di alcune sue frasi non troppo eleganti nei confronti del numero dieci del Barcellona.

Gratacos, durante un'intervista in cui si parlava dell'imminente (ancorché non ancora ufficiale) rinnovo dell'argentino con il Barcellona, aveva detto: "Messi è il migliore al mondo, ma non sarebbe così bravo senza Iniesta e Neymar". Un ridimensionamento che non è piaciuto al club blaugrana, che si sta letteralmente svenando per trovare nuovi sponsor ed offrire così un rinnovo pazzesco all'attaccante argentino. E così l'aver sminuito le qualità di Messi è stato pagato a caro prezzo.

La dirigenza del Barcellona aveva subito replicato alle frasi di Gratacos, chiarendo che si trattava di "un'opinione personale che non coincide con quella della società". Del resto, il timore del club era che la vicenda potesse finire per rallentare ulteriormente le operazioni per il rinnovo del contratto, con l'argentino conteso anche da Paris Saint-Germain e Manchester City, disposti a fare follie per lui. Adesso però è arrivata anche la sanzione interna: Gratacos è stato rimosso dal suo ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali tra il club e la federazione spagnola, venendo "degradato" e spostato nell'organigramma societario nel settore giovanile. Al suo posto è stato invece promosso Alberto Soler, già direttore tecnico del club. Un messaggio comunque chiaro: vietato denigrare Messi.

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