Barcellona, quattro cessioni pesanti dopo i rinnovi del Tridentazo

Il Barcellona è una delle super potenze del calcio internazionale, assieme al Manchester United e al Real Madrid è in cima alla speciale classifica dei club più ricchi al mondo e capacità di generare fatturato. Nemmeno una società così forte dal punto vista economico, però, può sottrarsi alla logica asettica dei conti. I rinnovi contrattuali di Neymar e Suarez – ai quali presto s'aggiungerà anche l'intesa con Messi – abbinati agli adeguamenti d'ingaggio e all'investimento per i lavori di ristrutturazione dello stadio, costringerà i catalani a ridurre i costi.

I fondi che arriveranno dagli sponsor e serviranno a coprire parte delle spese non bastano. Perché per tenere il bilancio in regola sarà inevitabile sfoltire il parco giocatori, liberandosi di quegli stipendi che ‘pesano' sulle casse del club rispetto al rapporto con il rendimento/impiego nel corso della stagione. Non è la prima volta che accade, basta dare un'occhiata alle cessioni effettuate negli ultimi anni: nel 2014 vennero messi in lista di sbarco Alexis Sanchez (finito all'Arsenal) e poi Cesc Fabregas (che tornò in Inghilterra, questa volta al Chelsea); nel 2015 toccò a Pedro varcare la Manica e raggiungere i Blues; nel 2016 Claudio Bravo lasciò i pali dei catalani e raggiunse Guardiola a Manchester mentre Dani Alves accettò il trasferimento alla Juventus (a parametro zero).

Chi lascerà la Catalogna nella prossima estate?

Sono quattro i calciatori che figurano nella lista delle probabili cessioni. Sono Aleix Vidal, Mathieu e Arda Turan, con quest'ultimo già vicino di recente all'addio. Dalla Cina erano arrivate proposte interessanti a livello economico, ma finora l'ex esterno dell'Atletico Madrid si è rifiutato di lasciare l'Europa e ha detto no anche alle offerte ricche da Oriente. Chi è il quarto indiziato? E' il croato Rakitic (che piace molto alla Juventus) e finito nel cono d'ombra in seguito agli arrivi in quella zona di campio di André Gomes e Denis Suarez.