Barcellona, Piqué multato per gli insulti alla polizia
Il tribunale di Barcellona ha emesso il suo verdetto. Gerard Piquè dovrà pagare una multa di 10.500 euro per la vicenda relativa agli insulti alla polizia. I fatti risalgono allo scorso 16 ottobre, quando il forte difensore del Barcellona fu protagonista di un accesissimo confronto con due agenti della polizia municipale della città catalana. Questi ultimi di pattuglia all'uscita della discoteca Catwalk avevano deciso di multare il fratello del calciatore colpevole di aver parcheggiato l'auto nella corsia dell'autobus. Al momento della consegna del verbale Piqué dopo aver buttato a terra la multa, si scagliò contro gli increduli agenti con parole al vetriolo, riportate poi dalla stampa spagnola: "Siete invidiosi di me perché sono famoso – avrebbe dichiarato Piqué, secondo il periodico spagnolo "La Vanguardia" – Mi avete messo questa multa perché prendete una percentuale e siete senza soldi. Chiamerò il vostro capo, vi farà passare il vizio. Credete di essere i padroni del mondo, solo perché indossate un'uniforme, ma questa multa la pagheranno i vostri padri. Queste denuncia finirà in niente, siete una vergogna. Mi fate schifo".
Danno d'immagine per Piqué. Parole troppo pesanti per il giudice del tribunale di Barcellona che non ha potuto non punire il calciatore del Barcellona che non era presente in aula. Piqué già si è scusato pubblicamente per l'accaduto ammettendo di aver perso la testa dopo una serata all'insegna del divertimento. Molto probabilmente nel prossimo futuro per rimediare al brutto episodio, il nazionale spagnolo potrebbe rendersi protagonista di una campagna per la sicurezza stradale come accaduto anche ad altri colleghi protagonisti di episodi simili.