Barcellona, Piqué: “Mai pensato di andarmene”

Gerard Piqué getta acqua sul fuoco: il difensore del Barcellona spegne le sempre più insistenti voci che lo vorrebbero lontano dai blaugrana perché in rottura con il tecnico Luis Enrique. L'allenatore del Barcellona sembra infatti non contare più di tanto sul difensore, che in questa stagione ha collezionato appena otto presenze complessive: sei in Liga e due in Champions League, con una rete realizzata. Un po' poco per chi, complessivamente, ha collezionato 274 presenze e 21 reti in maglia blaugrana in sei anni e mezzo. Ma lui, di lasciare la Catalogna, non sembra volerne sentir parlare.
"Non mi sembra affatto coerente chiedere di lasciare il club solo perché non ho disputato alcune partite", ha spiegato Gerard Piqué in un'intervista a Movistar TV, "il mio rapporto con Luis Enrique è all'ordine del giorno nel mondo del calcio. Di relazioni allenatore-giocatore come la nostra ne esistono a milioni", ha continuato, "voglio dire, le decisioni spettano solo a lui e noi calciatori non possiamo fare altro che cercare di fare quello che ci viene chiesto". Insomma, nessun problema. Almeno in apparenza.
In realtà, assicurano dall'Inghilterra, il calciatore sarebbe al centro dei pensieri di José Mourinho, che lo vorrebbe portare al Chelsea nell'ottica di trovare un degno sostituto di John Terry. Ma anche l'Arsenal ed il Manchester United sarebbero sulle tracce del giocatore blaugrana, che del resto in Premier League ha già giocato giovanissimo: era il 2004 quando il Manchester United lo aveva lanciato nel grande calcio. Ma per l'allora 17enne Piqué l'aria inglese non era il massimo, e così nel 2007 è tornato al Barcellona per pochi spiccioli. E chissà che non siano proprio i Red Devils a convincerlo a tornare in Premier League, stavolta non come giovane di belle speranze, ma come affermato fuoriclasse internazionale.