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Barcellona, nel contratto di Suarez non esiste la clausola ‘antimorso’

Suarez, squalificato per quattro mesi dalla Fifa per il morso a Chiellini, giocherà per la prima volta con il Barcellona a fine ottobre.
A cura di Alessio Morra
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Barcellona, nel contratto di Suarez non esiste la clasuola 'antimorso'

Luis Suarez affiancherà Leo Messi e Neymar nel tridente del Barcellona di Luis Enrique, che dovrà fronteggiare nella Liga Cristiano Ronaldo, Bale e James Rodriguez. L’uruguaiano però non potrà giocare fino alla fine di ottobre, perché l’ex Reds sta scontando una squalifica di quattro mesi per il morso a Chiellini, in Italia – Uruguay. La Fifa, che è stata durissima, ha avvertito Suarez che non deve più sgarrare. Nonostante ciò nel contratto dell’uruguagio con il Barcellona non esiste alcuna clausola ‘antimorso’, come ha confermato il presidente Bartolomeu: “Non abbiamo ripensato alla decisione dopo il moroso. Abbiamo detto a Luis che aveva commesso un errore e lui si è scuoto. A Liverpool è stato perfetto, e i tifosi possono dirlo. Ora ci chiedono come reagiremmo se tornerà a mordere qualcuno, ma non possiamo parlare di qualcosa che puà accadere  non accadere, non lo sappiamo. La cosa che sappiamo è che noi accettiamo questa responsabilità. Non esiste alcuna clausola ‘antimorso', se ci fosse l’avremmo detto, ma non c’è.”

La trattativa per Suarez

Il presidente catalano ha svelato i dettagli della trattativa, che è nata prima del Mondiale: “Il Barcellona ha avuto il primo contatto con il giocatore prima della Coppa del Mondo, aveva l’età giusta e l’esperienza per fare il grande passo. Sapevamo che Suarez amava il nostro club e la città. Quindi tutto era perfetto e c’era l’atmosfera giusta per l’arrivo di Luis Suarez Sapevamo che aveva offerte migliori, ma Suarez ha deciso di venire al Barca.”

L’affaire Neymar

Bartolomeu ha parlato anche delle indagini di un tribunale spagnolo, che sta indagando sull’acquisto di Neymar: “L’acquisto del giocatore è oggetto di indagine da parte di un tribunale spagnolo e ci sono diverse interpretazioni. Siamo stati prudenti e abbiamo pagato le tasse in Brasile e in Spagna, abbiamo pagato due volte per evitare qualsiasi malinteso con la legge, quando la verità verrà fuori, il Barca ne trarrà beneficio.”

I problemi di Messi

In questa intervista a trecentosessanta gradi Bartolomeu ha parlato anche dei problemi di Messi, accusato di aver frodato il fisco: “I problemi con la giustizia di Messi, riguardano la sua vita personale, ha il nostro sostegno e il nostro aiuto e sta lavorando con i suoi consulenti e avvocati. Di qualunque cosa necessiti, il Barca sarà lì per aiutarlo.”

“Il Barcellona è una grande famiglia”

Nella sua autobiografia Pep Guardiola ha detto che non tornerà più al Barcellona, ma Bartolomeu spera che un giorno il tecnico del Bayern torni a casa, perché il Barca è una grande famiglia ed alla fine tutti quelli che hanno fatto la storia del club tornano a casa: “Ho imparato molto da Pep Guardiola, lui è un genio. La gente del Barca e chi porta il Barca nel cuore torna ed aiuta il club. Vedo molta gente che starà nel Barca nel futuro. Dopo il 2022 molti dei giocatori che ci sono ora, o che sono in altre squadre, ritorneranno al Barca come allenatori, direttori sportivi, presidenti…perchè alla fine dei conti siamo come una famiglia.”

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