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Barcellona, Munir compleanno con rissa: 16mila euro di conto e intervento degli agenti

Il giovane talento del Barcellona ha innescato un diverbio con il personale di uno dei locali più alla moda di Madrid al momento di saldare il conto. Per lo staff della discoteca, Munir e i suoi invitati avevano mangiato, bevuto e fumato narghilè oltre l’iniziale accordo. Davanti al rifiuto del giocatore sono intervenuti gli agenti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un brutto episodio per uno dei giovani talenti del Barcellona, Munir El Haddadi che, dopo aver festeggiato in un noto locale di Madrid il proprio compleanno, al momento di pagare si è ritrovato un conto stratosferico a tal punto da andare in escandescenze obbligando i titolari dell'esercizio commerciale a chiamare le forze dell'ordine per ristabilire la calma.

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Alla fine, Munir ha dovuto pagare quanto consumato nel locale per un totale di 16 mila euro. Motivo di diverbio con lo staff della discoteca Tiffany, locale esclusivo situato nel quartiere Chamartín di Madrid dove è andata in scena la festa, come hanno riferito i giornali spagnoli.

L'intervento della polizia. Dopo l’arrivo degli agenti il calciatore classe ’95 del Barça si è convinto a pagare il conto per evitare ulteriori problemi e soprattutto per evitare una denuncia che l’avrebbe messo nei guai anche coi blaugrana. Così, è stato ‘costretto' a pagare il salato conto ma non a far sì che la situazione non arrivasse ai giornali che puntualmente hanno raccontato tutto sin dalle prime pubblicazioni online.

Talento madrileno. Munir si trovava a Madrid per festeggiare il proprio compleanno perché è nato a El Escorial, un comune spagnolo della comunità autonoma di Madrid, e prima di giocare al Barcellona aveva vestito le maglie di Galapagar e Rayo Majadahonda. Poi, il passaggio al Barcellona, club che in estate sembrava essere in procinto di lasciare.

Il conto da 16 mila euro. Il problema, secondo i testimoni, è nato proprio dall'atteggiamento del giovane calciatore. Secondo i responsabili del locale, infatti, il motivo di tale esborso era dovuto ad un consumo extra di cibo, champagne ma soprattutto di narghilè sempre rispetto a quanto pattuito inizialmente col giocatore. Gli invitati infatti avrebbero richiesto diversi narghilè, tanto da costringere il locale ad acquistarne altri da una società esterna. Da qui, la cifra record finale di oltre 15 mila euro, ma queste giustificazioni non sono bastate a sedare la rabbia di Munir, tanto da costringere lo staff di Tiffany a chiamare la polizia per risolvere la faccenda prima che la situazione degenerasse ulteriormente.

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