Barcellona-Milan 3-1, Messi e Iniesta mettono fine ai sogni rossoneri in Champions League
Termina al Camp Nou l’avventura del Milan in Champions League. I rossoneri, forti dello 0-0 a San Siro della scorsa settimana, non riescono a tenere testa al Barcellona capitolando contro i campioni d’Europa in carica per 3-1. Un peccato per l’ultima italiana rimasta nella massima rassegna continentale, costretta a salutare la competizione a causa di due rigori di Messi e della rete di Iniesta che regalano il successo e il passaggio del turno a Pep Guardiola.
Messi apre, Nocerino illude – Il Barcellona fa immediatamente capire che la gara non prenderà la piega dell’andata. Messi dopo pochi minuti si beve la difesa milanista e penetra in area, ma Abbiati è bravo e blocca l’inserimento dell’argentino. La rete arriva però dopo pochi istanti col rigore trasformato dallo stesso Pallone d’oro, accordato dal direttore di gara per un fallo ingenuo quanto dubbio di Antonini. Il Milan sembra patire il colpo e il Barcellona tenta l’assedio ma, alla mezz’ora, arriva quasi a sorpresa il pareggio rossonero: Ibrahimovic pesca Nocerino che batte Victor Valdes con un diagonale. La formazione di Pep Guardiola però non si abbatte e continua a produrre gioco e, pochi minuti prima di rientrare negli spogliatoi, nuovo calcio di rigore per il Barcellona nuovamente trasformato da Messi.
Iniesta chiude la sfida – Max Allegri crede al pareggio e alla conseguente qualificazione, ma il Barcellona dimostra la superiorità nel gioco con possesso palla e rapidi scambi. Al 7’ della ripresa arriva il terzo gol blaugrana siglato da Iniesta, che mette la parola fine al sogno rossoneri di eliminare dalla Champions League i campioni d’Europa in carica. Il Milan prova a rimettersi in corsa ma è tutto inutile, Messi sfiora la terza rete personale su azione ma il suo diagonale termina di un soffio a lato. Allegri richiama Seedorf per Aquilani in maniera tale da aumentare il tasso tecnico dei rossoneri ma il Barcellona tiene palla e abbassa il ritmo, tenendo il punteggio congelato sul 3-1. Nel finale Adriano sfiora il 4-1, risultato che sarebbe stato effettivamente troppo duro per la gara impostata da Allegri sul campo dell’attuale squadra più forte al mondo.