Barcellona-Manchester United 2011, Guardiola: a Wembley sarà la gara della vita
Con la Liga messa in cassaforte da tempo, Pep Guardiola inizia a catalizzare le attenzioni verso la finale di Champions League, in programma il prossimo 28 maggio a Wembley. Il tecnico vuole conquistare nuovamente la coppa nello stadio londinese, in quanto ha già vinto la principale competizione europea da calciatore nel vecchio Wembley nella stagione 1991-92, quando in finale la Sampdoria di Gianluca Vialli e Roberto Mancini dovette arrendersi alla rete – arrivata nei tempi supplementari – di Ronald Koeman.
L’allenatore del Barcellona cerca di caricare al punto giusto l’ambiente e, a poche ore dall’ultimo impegno in campionato – in trasferta contro il Malaga, dove i catalani indosseranno per la prima volta la nuova maglia -, ha specificato che domenica verranno mandate in campo le seconde linee, in maniera tale da preservare i titolarissimi e per concedere una bella chance ai numerosi giovani cresciuti nella ‘cantera blaugrana’. Infatti, dovrebbero restare sicuramente fuori dall’undici iniziale Victor Valdes, Messi, Villa, Iniesta, Xavi, Piquè e Puyol: "Per larghi tratti ho deciso chi scenderà in campo a Wembley, ma la formazione non è ancora pronta. Con il Malaga schiererò molti giovani, i quali dovranno essere bravi a dimostrare di meritare un posto per la partita contro il Manchester United".
Guardiola, inoltre, mette in guardia i suoi in vista dell’ultimo atto della Champions League: “La finale non possiamo perderla. I vari Xavi e Puyol hanno dovuto aspettare anni per vincerla senza aver messo nulla in bacheca. Bisogna scendere in campo pensando che potrebbe essere l'ultima volta che ci si gioca una finale di Champions, con questo spirito scendemmo in campo nel 1992 e ci portammo la coppa a casa”.