Barcellona, in Copa del Rey fermato dal piccolo Villanovense
Nelle Coppe nazionali può anche succedere che le superpotenze del calcio internazionale vivano momenti di difficoltà. Vuoi per impegni presi sottogamba, vuoi per una serata storta, vuoi per l'avversario di turno che prova a compiere l'impresa sportiva della vita. Fatto sta che anche i migliori steccano e il Barcellona di Luis Enrique ha vissuto la sua partita no in Copa del Rey, finendo i 90 minuti a reti inviolate contro il piccolo e sconosciuto Villanovense che per una volta si ritrova nelle prime pagine dei quotidiani sportivi spagnoli.
Complici anche le scelte del tecnico dei catalani e degli illustri assenti: senza gli infortunati Messi ed Iniesta e con tutti gli altri campioni lasciati a riposo dall'ex tecnico della Roma, i blaugrana non sono riusciti a sfondare il fortino del Villanovense e adesso saranno costretti a vincere nel match di ritorno al Camp Nou. Un compito di certo non impossibile ma comunque un piccolo sassolino del quale si dovrà tener conto prima che scateni una frana inaspettata.
In campo ci sono andate le seconde e terze linee, nessun campione, nessuna stella a illuminare la serata catalana che si è spenta cammin facendo sprecando le occasioni per portarsi in vantaggio e non riuscendo a concretizzare una vittoria che avrebbe permesso anche nella gara di ritorno prevista al Camp Nou, l'ennesimo turn over per non sovraccaricare i titolari. E invece è stata l'Extremadura a essere in festa al 90′. Nei sedicesimi di finale di Coppa del Re, il Villanovense, squadra di terza divisione, compie un'autentica impresa fermando il super Barcellona di Luis Enrique sullo 0-0. Senza gli infortunati Messi ed Iniesta e con tutti gli altri campioni lasciati a riposo dall'ex tecnico della Roma, la via del gol è diventata presto una chimera. Finisce così a reti inviolate tra l’incredulità dei pochi intimi del Municipal Romero Cuerda (non più di 2.500) e del Barcellona privo dei suoi fenomeni.