Barcellona, il nuovo Camp Nou ‘green’ ed eco-compatibile
Il Barcellona ha svelato nuovi dettagli sul rinnovamento del Camp Nou. In attesa di ricominciare la stagione, che per i blaugrana riprenderà con la supercoppa spagnola contro il Siviglia (andata il 12 agosto allo Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, ritorno il 15 agosto al Camp Nou di Barcellona), la società catalana ha mostrato nuove foto di come sarà il Camp Nou una volta che i lavori, il cui inizio è previsto per il 2017, termineranno nel 2021.
Tra le novità c'è sicuramente il forte impatto ambientale: lo stadio, la cui capienza sarà aumentato da novantamila a centocinquemila posti a sedere, avrà infatti un impianto per riciclare l'acqua piovana e ricavare l'energia elettrica dal sole. Qualcosa di simile a quanto fatto dall'Espanyol nel 2009: anche la squadra biancoazzurra, anch'essa di Barcellona, traslocò dallo storico stadio del Montjuic per andare nella sua nuova casa, costruita nel quartiere di cui porta il nome: il Cornellà-El Prat.
Impianto da 600 milioni di euro
Ma se l'impianto dell'Espanyol era costato 54,3 milioni di euro ed i cui lavori iniziarono nel 2003 per terminare appunto sei anni dopo, nel caso del Barcellona i costi aumentano e di molto. Si calcola che il nuovi impianto blaugrana costerà circa 600 milioni di euro. Ma se i ricavi del Cornellà-El Prat sono stimati in circa seicentomila euro annui soltanto dagli introiti energetici, si calcola che quelli del Barcellona saranno ampiamente maggiori. La cifra necessaria per il riammodernamento dello stadio del Barcellona sarà in parte coperta dalla cessione del nome, il cosiddetto "naming rights", come già visto ad esempio per l'Allianz-Arena di Monaco di Baviera e per l'Emirates Stadium dell'Arsenal. Non si sa quale sarà la società che darà il suo nome all'impianto: per qualcuno, però, potrebbe essere proprio la Qatar Airways.