Barcellona, Claudio Bravo cita a giudizio la Real Sociedad

Non ci sono problemi per il Barcellona, ma il portiere dei catalani, Claudio Bravo ha deciso di citare in giudizio la Real Sociedad, suo ex club. Il portiere della nazionale cilena, attualmente impegnato nella Copa America che la Roja gioca da nazionale ospitante, esige infatti una commissione precisa dalla società spagnola: il 10% sul prezzo pattuito tra i due club un anno fa che sancì il passaggio in Catalogna e che è quantificato per una cifra importante, di 1,3 milioni di euro visto che a suo tempo il Barcellona lo acquistò per un totale di 13 milioni di euro.
Nessun attrito con il Barcellona – In un primo momento sembrava che Claudio Bravo volesse andare diritto per la sua strada anche nei confronti del Barcellona, processando anche lo stesso club catalano che lo aveva ingaggiato dalla Real Sociedad. Poi si è capito che non era così dato che dirette fonti interne al club azulgrana hanno confermato al ‘Mundo Deportivo' che le questioni irrisolte dell'estremo difensore riguardano unicamente la Real Sociedad, il club di provenienza con cui c'era stato un accordo tra le parti sulla percentuale da dare al giocatore e mai arrivata a destinazione.
13 milioni più la clausola – Il Barcellona era cosciente della volontà del giocatore di non rinunciare alla commissione prevista nel contratto d'acquisto ma ciò non ha mai coinvolto gli accordi tra il club campione d'Europa e il portiere cieno. Le basi sulle quali portare Bravo in blaugrana erano chiare: il portiere era legato alla Sociedad da un contratto fino al 2017 e una clausula di 30 milioni di Euro. Il portiere sudamericano, che si era messo in evidenza con la squadra basca nel 2013 e poi con la sua Nazionale nei mondiali in Brasile, aveva trovato l'accordo su tutto con il Barcellona che lo pagò 13 milioni di euro (più la buonuscita) e si accordò con la Real Sociedad