Barcellona: Bartomeu si conferma presidente, sconfitto Laporta

Josep Bartomeu resta il presidente del Barcellona. Bartomeu, entrato in carica nel 2014 dopo le dimissioni di Sandro Rosell per il ‘caso Neymar’, oggi ha sconfitto nettamente nelle elezioni presidenziali Joan Laporta, numero uno del club dal 2003 al 2010. Laporta che con forza si era riproposto per l’ambitissima carica ha subito una cocente sconfitto. Perché Bartomeu ha avuto il 55% dei voti contro il 33% circa di Laporta, che ha preceduto solo Benedito e Freixa, i due outsider che hanno raccolto le briciole.
Scelta la continuità – La vittoria di Bartomeu era già stata anticipata dagli exit pool del ‘Mundo Deportivo’ che aveva con grande precisione indovinato anche la percentuale di voti del vincitore, che ha ampiamente superato il cinquanta percento. L’esito in realtà era abbastanza scontato. Gli elettori hanno scelto la continuità e hanno giustamente confermato il presidente in carica che era subentrato a Rosell in un momento complicato del club e che ha rischiato moltissimo puntando su Luis Enrique, un tecnico molto discusso che per molti era inadatto al ruolo. I risultati ottenuti dalla gestione Bartomeu sono stati eccellenti. Il Barcellona ha realizzato il ‘triplete’, e punta ai sei titoli nell'anno solare (parola dell’ex tecnico romanista), e a livello economico c’è stato un fatturato record, con un bilancio che presenta ricavi record da 608 milioni di euro.
‘Vince’ anche la Juve – La conferma dell’attuale dirigenza fa felice la Juventus. Perché Mino Raiola, procuratore di Pogba, aveva dichiarato ad una radio catalana che in caso di vittoria di Laporta il centrocampista francese sarebbe potuto diventare un calciatore del Barcellona. Adesso invece con la vittoria schiacciante di Bartomeu il francese si allontana dal Barcellona, anche perché per Luis Enrique Pogba non è una priorità.