Barcellona-Atletico Madrid 1-1, Neymar replica a Diego (foto)
Arroccato. Compatto. Aggressivo. Muscolare. La fisicità dell'Atletico Madrid contro i funamboli del Barcellona. Pochi fronzoli, palla al piede e pedalare. Se necessario, colpire duro. I ‘colchoneros' strappano un pareggio che vale oro nella tana del Barcellona: 1-1 (nella ripresa gol di Diego, pareggio di Neymar) nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Al Camp Nou, nella bolgia del pubblico catalano, Simeone presenta una squadra organizzata e pronta alla battaglia. Resiste per 90′ agli attacchi dei padroni di casa, disinnesca Iniesta (con le buone, con le cattive maniere) e contiene Messi: a loro il dominio territoriale, agli ospiti il risultato che regala un piccolo vantaggio per la qualificazione. Pochi fronzoli, pragmatismo estremo e una trincea scavata all'altezza dei trenta metri: così l'Atletico capitalizza la scarica di adrenalina e agonismo. In Champions come nella Liga, mai mollare. E al Barcellona non basta tutta la classe delle sue stelle per cambiare le sorti della partita. Frustrante. Pure ai marziani, ogni tanto, capita di tornare coi piedi sulla terra.
I ‘colchoneros' picchiano duro nel primo tempo. Talento. Intensità agonistica. Orgoglio catalano e tradizione madrilena. Messi e i suoi fratelli (da mille e una notte) del Barcellona, la ‘falange' di Simeone che al Camp Nou scende compatta e picchia duro, a costo di caricarsi di falli (12 nei primi 45′, 24 in totale) e ammonizioni (Koke, Gabi, Arda Turan, Juanfran, Diego, Sosa s'immolano per la causa). Piqué da un lato (11′), Diego Costa dall'altro (29′) alzano bandiera bianca ma non è una resa: basta dare un'occhiata alla smorfia profonda che taglia il viso. Trauma all'anca e noie muscolari li costringono ad abbandonare la battaglia, finiscono nelle retrovie e imprecano. Il centrale blaugrana quasi piange per la rabbia, la punta brasiliana a stento si trattiene e occorre tutta la capacità persuasiva del ‘Cholo' che catechizza (e prova a calmare) il giocatore. Entrano Bartra (che va a piazzarsi accanto a Mascherano) e Diego, l'ex della Juventus. Poco spettacolo, tensione alle stelle e grande equilibro che la ‘Pulce' taglia a fette quando arma Iniesta (miracolo di Courtois) e poi di testa impegna a terra il portiere. Si gioca su ritmi serrati: il Barça fa gioco, accumula percentuali bulgare sul possesso palla (76% contro 23 al triplice fischio) ma non sfonda. L'Atletico chiude gli spazi, raddoppia le marcature, tiene botta per tutta la prima frazione e se ne sta arroccato davanti all'area di rigore.
La magia di Diego. Il copione non cambia nella ripresa: l'assalto dei blaugrana non è tambureggiante, il fortino di Simeone regge senza affanni e il Barcellona va a sbatterci contro. Neymar gira a largo e appena mette il muso negli ultimi venti metri incappa nelle tagliole, Messi è circondato, Iniesta non è esplosivo. L'Atletico mette il catenaccio e serra i ranghi davanti all'area: corre, difende e randella, soffre, rischia e azzanna in contropiede. Diego tira fuori dal cilindro un numero da illusionista: effetto speciale (della palla), Pinto resta ipnotizzato e la traiettoria velenosa lo fulmina in avvio di secondo tempo.
Il guizzo di Neymar. La reazione del Barcellona è furente, s'abbatte come un tsunami sulla roccaforte madrilena. Il ‘Tata' Martino toglie Fabregas, alimenta la potenza dell'attacco con Sanchez. Dani Alves scalda le mani al portiere, Neymar gliele brucia al 71′ quando scaraventa in rete il gol del pareggio. Esplode il Camp Nou e l'onda d'urto rischia di travolgere i colchoneros. L'Atletico vacilla ma è Courtois a tenerlo in piedi, nel finale vola all'incrocio dei pali e devia con la punta delle dita la punizione di Messi diretta verso l'angolino. La battaglia è chiusa, al ‘Vicente Calderon' ci sarà lo scontro finale.
BARCELLONA-ATLETICO MADRID 1-1
Barcellona (4-3-3) Pinto; Dani Alves, Piqué (11′ pt Bartra), Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Fabregas (21′ st Sanchez); Neymar, Messi, Iniesta. Allenatore: Martino.
Atletico Madrid (4-4-2) Courtois; Juanfran, Godin, Miranda, Filipe Luis; Arda Turan (30′ st Rodriguez), Gabi, Tiago, Koke; Villa (24′ st Sosa), Diego Costa (29′ pt Diego). Allenatore: Simeone.
Arbitro: Bryck (Germania).
Reti 9′ st Diego, 26′ st Neymar.
Note ammoniti Koke, Gabi, Arda Turan, Juanfran, Iniesta, Jordi Alba, Diego, Sosa.