Barça da incubo: ko a Malaga, Neymar espulso e niente aggancio al Real
Poteva e doveva essere la serata dell’aggancio al Real Madrid, ma il Barcellona, forse distratto dal doppio impegno di Champions League con la Juventus, disputa un match pessimo, lo inizia con il piede sbagliato, si innervosisce troppo (espulso Neymar) e viene sconfitto per 2-0 dal Malaga. Luis Enrique perde una grande chance e consegna probabilmente il titolo al Real Madrid, che dopo essersi rammaricato tantissimo per il deludente pari del derby con l’Atletico, può festeggiare perché ha tre punti di vantaggio sui rivali di sempre e pure una partita da recuperare.
Gol dell’ex – Luis Enrique decide di fare pochissimo turnover, a metà campo manca solo Iniesta, e punta sul ‘tridentazo’ assieme per la 100esima volta. I tre sudamericani forse sentono un po’ le fatiche delle troppe partite e delle trasvolate oceaniche e non incidono contro il Malaga, che mette sul piatto anche la rabbia per una classifica mediocre e il bisogno di punti. La squadra di casa poco dopo la mezz’ora trova il vantaggio con un ex canterano catalano Sandro Ramirez. Quel gol, che ha sulla coscienza Mathieu, dà una carica enorme al Malaga e non sveglia il Barcellona, che pure dell’1-1 tra Real e Atletico avrebbe dovuto trovare motivazioni.
Neymar espulso – Al ventesimo della ripresa l’arbitro estrae il cartellino rosso per Neymar. Decisione eccessiva. L’espulsione rovina le buone intenzioni di Luis Enrique che nel primo quarto d’ora della ripresa si era giocato i tre cambi. Il Barcellona continua ad attaccare, ma lo fa sempre in modo più scriteriato e si espone al contropiede. Al 90’ ce n’è uno che chiude la partita. Jony batte Ter Stegen, uno dei pochi a salvarsi un questa serata disastrosa. Michel, una grande gloria del Real Madrid (faceva parte della quinta del Buitre) manda al tappeto il Barcellona e regala una fetta titolo alla sua vecchia squadra. Un vecchio e caro amico nel momento del bisogno può sempre essere utile. Il Barcellona all’improvviso si scopre fragile soprattutto fuori casa, dove ha perso due volte nell’ultimo mese e martedì allo Stadium c’è la Juve.