Barbara Berlusconi: “Continueremo a investire nel Milan”

Da via Turati alla nuova sede in via Aldo Rossi (zona Portello, a pochi passi da San Siro). E' qui la nuova sede del Milan che dopo cinquant'anni lascia gli storici locali di via Turati e si trasferisce in ambienti che coniugano design e funzionalità all'interno di una struttura di 9mila metri quadrati, pensata come luogo di aggregazione del mondo rossonero. Punto d'incontro e non solo luogo di lavoro, come ammesso dall'amministratore delegato del club, Barbara Berlusconi, nel corso della conferenza stampa: "La vecchia sede non ci permetteva di entrare in contatto con i tifosi che sono la linfa del club. Con Galliani ci siamo confrontati tanto su questo: da lì è nata l’esingenza di avere uno spazio aperto per entrare in contatto con i tifosi. Vorrei partire dal concetto di famiglia: quando si decide di mettere su famiglia, il primo passo è la costruzione di una nuova casa. E Casa Milan ci permetterà anche di entrare di più in contatto con gli sponsor".

Il nuovo stadio dopo la nuova sede

Lo stadio di proprietà sarà il prossimo passo della società. "Il nuovo stadio ci potrà realmente permettere di fare un balzo avanti per poter competere con i più forti club europei. Stiamo valutando una serie di ipotesi e dove costruirlo. Con la nuova sede vogliamo inoltre aumentare i ricavi e avere più risorse per continuare ad acquistare giocatori per tornare a vincere: gli investimenti riguarderanno anche il consolidamento e la valorizzazione del brand, soprattutto sui mercati asiatici e mediorientali".

Nuovi investimenti per il futuro del Milan

"Veniamo da anni buoni, solo tre anni fa abbiamo vinto lo scudetto. Sicuramente non andare in Champions ci crea dispiace e complicazioni per gli introiti. Il calcio è ciclico, il Milan negli ultimi 30 anni ha fatto bene e non sono preoccupata, anche a livello di investimenti la Fininvest vorrrà puntare ancora sul Milan. E' in corso una valutazione per la cessione di una quota minoritaria che non sarebbe superiore al 20-30% ma ribadisco l'impegno della mia famiglia, che non vuole e non deve mai mancare: c'è interesse a valorizzare questo asset".

Il rapporto con Galliani

"E' positivo c'è stato un confronto anche duro, abbiamo discusso a lungo, ma abbiamo ritrovato intenti e obiettivi comuni".