video suggerito
video suggerito

Banti shock: Sappiamo dei nostri errori dai bordocampisti TV

L’arbitro Luca Banti accusa la tecnologia: “Bordocampisti TV informano giocatori su errori, dopo 10 secondi sappiamo già tutto”
A cura di Giuseppe Senese
64 CONDIVISIONI
L'arbitro Luca Banti confessa di venire a sapere subito se ha commesso un errore arbitrale.

La televisione? I mass-media? Una manna per gli appassionati di calcio sparsi in tutto il mondo, un'autentica rovina per gli arbitri.

Già ai mondiali di Germania 2006 s'era intravisto qualche lampante esempio di "pseudo moviola in campo", con la famosissima testata di Zidane non vista dall'arbitro, ma vista dal mondo intero e da tutto il pubblico presente alla partita,grazie al maxischermo dello stadio; in merito ad una segnalazione del quarto uomo, l'arbitro alla fine decise di espellere Zizou, ma si è vociferato a lungo di una presunta soffiata dei bordocampisti che, rivedendo le immagini, avrebbero comunicato ai direttori di gara ciò che loro, dal vivo, non avevano notato.

Ora che il calcio si sta sempre più digitalizzando, anche sui campi di Serie A stanno avvenendo episodi simili, parola di Banti, uno dei direttori di gara più apprezzati dagli addetti ai lavori. Intervistato dalla rivista Il Tirreno, l'arbitro livornese ha confessato tutte le problematiche che la tecnologia sta dando al mondo della classe arbitrale: «I bordocampisti tv sapevano subito cosa aveva evidenziato il replay, magari lo dicevano alla panchina e dalla panchina arrivava subito in campo. E così un giocatore veniva da te dicendoti "la moviola ha fatto vedere che hai sbagliato". Appunto dopo dieci secondi».

Fortunatamente, i calciatori, avendo notato che la classe arbitrale avrebbe potuto subire delle pressioni psicologiche piuttosto notevoli, hanno preferito evitare simili situazioni: «Attualmente è rarissimo che i giocatori affrontino l'arbitro per questo».

Nonostante tutto, Banti è sicuro del suo operato: «Non mi faccio condizionare. Le immagini le devo vedere con i miei occhi. Poi valuto», anche se, spesso e volentieri ha confessato di non riuscire a dormire ripensando ad una decisione sbagliata.

Per quanto concerne gli aiuti tecnologici, l'arbitro è categorico: «Tecnologia? Solo per situazioni oggettive, ad esempio per capire se un pallone ha superato la linea di porta. Per il resto lasciamo che il calcio resti uno sport»

Spesso bisognerebbe mettersi negli scomodi panni degli arbitri prima di giudicarli, sono esseri umani, possono sbagliare; nella maggioranza dei casi, criticarli ferocemente, anche per errori decisamente veniali (come fuorigiochi millimetrici per esempio) non fa altro che peggiorare la situazione.

Giuseppe Senese

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views