Balotelli in Nazionale: Mario, adesso tocca a te. Non deluderci (di nuovo)
Il conto alla rovescia è già partito. Mario Balotelli si prepara a indossare la maglia azzurra: non quella del Napoli ma della Nazionale. Il ritorno dell'attaccante del Nizza a Coverciano segnerà di fatto il nuovo corso dell'Italia che proverà a risollevarsi in fretta dal clamoroso fallimento della mancata partecipazione al Mondiale in Russia. Non inganni il fatto che nella lista dei 24 calciatori convocati per lo stage da Gigi Di Biagio (ct ad interim fino a giugno) non vi sia il nome dell'ex milanista, quasi sicuramente comparirà in quella a ridosso delle amichevoli con Argentina e Inghilterra in programma il 23 e il 27 marzo.
Balotelli merita davvero un'altra opportunità? A giudicare dal trend di rendimento e dalla frequenza realizzativa (21 gol in 29 gare stagionali, media di una rete ogni 108 minuti) è giusto che – al di là dei pregiudizi – venga data a uno degli attaccanti italiani più in forma del momento un'opportunità. Eccezion fatta per Ciro Immobile non c'è altro bomber tricolore (Belotti non s'è del tutto ripreso) in grado di assicurare lo stesso apporto e che abbia le sue caratteristiche tecniche, fisiche. E se con Ventura le resistenze nei confronti del calciatore erano fortissime adesso il clima è cambiato. L'unica cosa che conterà sarà il responso del campo e null'altro più.
L'ultima volta di Mario nel 2014. Se tutto andrà come sembra, Super Mario verrà accolto ancora una volta in Nazionale dopo 4 anni. Ci andò vicino quando c'era ancora Conte al timone ma problemi fisici spinsero l'allenatore a tenerlo dietro le quinte oltre alla necessità di puntare su un gruppo coeso in vista dell'Europeo. L'ultima volta Balotelli che ha indossato la casacca azzurra è stato nel 2014, quando a giugno la sconfitta contro l'Uruguay decretò l'eliminazione dal Mondiale in Brasile e generò le dimissioni a cascata di Cesare Prandelli dal ruolo di commissario tecnico e di Giancarlo Abete da presidente della Federcalcio.