Ballardini non è stato esonerato ma licenziato dal Cagliari

Da una decina di giorni Davide Ballardini non è più l’allenatore del Cagliari. Da ieri, però, non si può più parlare di esonero per l’allenatore emiliano, ma di licenziamento per giusta causa. La guerra tra la società rossoblu e l’ex tecnico è aperta.
Ballardini licenziato – Il quotidiano ‘L’Unione Sarda’ ha dato notizia del licenziamento per Ballardini. Il Cagliari dopo aver notificato una lettera di richiamo a Ballardini, che si era già seduto sulla panchina del Cagliari per poche settimane nel 2005 e nel 2008, il 12 marzo (giorno successivo all’esonero), ha notificato, con decorrenza dal 16 marzo, il licenziamento in tronco per giusta causa all’Ufficio Territoriale del Lavoro di Cagliari. L’allenatore emiliano, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, potrà opporsi al licenziamento facendo ricorso al Tribunale di Cagliari. Non è solo una questione ‘d’onore’ per Ballardini. Perché l’ex allenatore di Palermo e Lazio si gioca una montagna di soldi. Senza il licenziamento per giusta Ballardini avrebbe portato a casa 800.000 euro, mentre nella prossima stagione avrebbe guadagnato un milione di euro.
Non è la prima volta per Cellino – Massimo Cellino, che quest’anno ha già esonerato Donadoni, Ficcadenti (poi ripreso) e Ballardini, ha voluto commentare la vicenda in questione: ‘Sinceramente non conosco nemmeno la procedura usata per Ballardini, ma il licenziamento per giusta causa non è una novità per me: l’ho già fatto con Sonetti. Comunque ora a me di Ballardini non importa nulla. Siamo senza stadio e siamo in emergenza perenne.’. Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Allenatori, ha preso le difese di Ballardini:’Il licenziamento per giusta causa non è previsto dalla Legge 91, se non nei casi estremi: ad esempio se un allenatore viene sorpreso a rubare o a spacciare droga. Il Cagliari di Cellino già ci ha provato con Donadoni. A me questa sembra un’autentica bischerata.’.