Bale: “Che gioia rivedere mia figlia. Il calcio è sport per famiglie”
La simpatia e il folklore della ‘Green Army', la schiera di tifosi dell'Irlanda che ha colorato di verde la Francia. La gioia di Gareth Bale e della figlioletta, Alba Violet che corre felice sul prato incurante di ogni cosa. E' contenta di rivedere il papà e abbracciarlo, gioca con lui, gli tira il codino e poi scherza con la telecamera che dall'alto si avvicina. Lei fa un tenero sorriso, la stella dei ‘dragoni' lascia andare tutta la tensione del match e si rigenera grazie all'affetto della piccoletta che è accanto a lui.
Scene bellissime che riconciliano con il calcio e soprattutto cancellano i brutti ricordi degli scontri e delle violenze che hanno funestato la prima parte di Euro 2016 per gli incidenti scoppiati tra hooligans russi e inglesi, con il coinvolgimento di bande locali, di francesi decisi a farsi giustizia da soli per ricacciare lontano l'invasore. Tutto dimenticato, rinchiuso in un angolo buio della memoria per far sì che la gioia trovi spazio e prenda il sopravvento.
Non vedevo la mia famiglia da oltre un mese – ha ammesso Bale con la voce rotta dalla commozione e dalla soddisfazione – e condividere questo momento con loro è stato molto bello. Sono cose che poterò sempre con me.
Per la stella del Real Madrid e del Galles è stata una giornata particolare: sia pure in maniera fortunosa (autorete dell'Irlanda del Nord), la sua nazionale ha guadagnati per la prima volta la qualificazione ai quarti degli Europei; quei pochi minuti trascorsi con la bambina sono stato il miglior finale che uno sceneggiatore potesse scrivere. "Il calcio dovrebbe essere, anzi è uno sport per le famiglie. Entrambe le tifoserie sono state fantastiche e per fortuna, dopo la violenza dei giorni scorsi, con l'Irlanda è stato come dovrebbe essere sempre. Solo uno sport, spettacolo e divertimento".