Baggio in lacrime, compleanno ad Amatrice: “Volevo capire questa tragedia”
Roberto Baggio aveva preso la decisione da un po' di tempo ed è stato di parola. ‘Codino' ha scelto di trascorrere il 50° compleanno in maniera speciale, lontano dalle luci dei riflettori e delle interviste celebrative che ne avrebbero ricordato solo il genio calcistico. Lui, no, ha preferito altro. E così s'è recato nelle zona terremotate comprese tra Norcia e Amatrice, una fetta d'Italia spazzata via dallo sciame sismico che dal 24 agosto tormenta quella zona del Paese. "Essere qui è molto emozionante, volevo rendermi conto da vicino cosa volesse dire", ha ammesso l'ex fuoriclasse, emozionato e profondamente colpito dallo scenario che si trova dinanzi ai suoi occhi.
La visita al sindaco di Amatrice
Il campione di Caldogno, l'essenza della provincia del pallone divenuta grande tra Bologna e Brescia, s'è messo in viaggio in mattinata assieme alla sua famiglia e, una volta giunto nella cittadina laziale, ha dapprima reso visita al sindaco, Sergio Pirozzi, accolto nell'ufficio-container del primo cittadino, poi ha visitato la sede della Radio locale e la tenso-struttura allestita dalla Protezione civile come ricovero per gli sfollati.
Pranzo con gli sfollati sotto la tensostruttura
Lì, sotto quel tetto di fortuna, Baggio ha pranzato in compagnia dei volontari e delle persone che hanno perso tutto dopo le violente scosse dell'estate scorsa. "Per capire cosa è successo bisogna vederlo di persona – ha aggiunto ‘Codino' -. Le immagini della televisione non sono sufficienti a capire il dramma di quanto accaduto".
Baggio in lacrime ai microfoni del Tg1
Intervistato da Donatella Scarnati, inviata del Tg1, Roberto Baggio si lascia sopraffare dalla commozione e dal rispetto per il dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari sotto quelle macerie ancora visibili. Dopo aver parlato della propria carriera e ringraziato tutti per l'affetto mostratogli, l'ex stella del calcio internazionale singhiozza, a malapena riesce a rispondere alle domande della giornalista: "Quando hai deciso di festeggiare il 50° compleanno qui ad Amatrice?", la risposta è solo un lungo silenzio. Capo Chino, imbarazzo dietro quelle lenti da sole scure. Pianto.
Un piccolo viaggio organizzato in gran segreto
Non bastano le parole per descrivere la sofferenza e il dolore, la paura e l'angoscia che hanno permeato queste terre. Baggio ha voluto toccare con mano tutto ciò, essere in quei luoghi proprio quando tutta Italia lo avrebbe tirato per la giacchetta così da celebrarne il talento che resiste nel tempo. Come ha organizzato la giornata? Lo ha fatto con la collaborazione dei responsabili della squadra di calcio di Amatrice ma a una condizione: non diffondere la notizia perché il suo arrivo ad Amatrice e in altre zone colpite dal terremoto non si trasformasse in un carrozzone mediatico.
