Juventus vs Milan, una sfida tra bomber: Higuan vs Bacca
Il ricordo della finale di Supercoppa a Doha di dicembre è ancora fresco e la gara dello Stadium si rivela il palcoscenico adatto per la Juventus per regolare i conti e aumentare le già larghe distanze dal Milan. Una sfida importante che assume differenti significati per entrambe le compagini con i bianconeri decisi a sferrare l’ennesima spallata al campionato ed i rossoneri in cerca dell’impresa (la Vecchia Signora non perde in casa dal 23 agosto 2015 contro l’Udinese) che vorrebbe dire Europa. La gara numero 196 in Serie A fra le due formazioni si preannuncia dunque infuocata con un pronostico in bilico nonostante la forza della capolista che, allo stesso tempo, potrebbe essere distratta dall’imminente impegno europeo col Porto.
Qui Juventus, un ruolino di marcia impressionante
10 risultati utili consecutivi sono il retaggio che la Juventus si porta dietro come bagaglio per spaventare ulteriormente il Milan. Una serie di gare senza conoscere sconfitta (l’ultima il 15 gennaio a Firenze contro la Fiorentina) fra Serie A, Coppa Italia e Champions League con 21 reti all’attivo, 4 subite, un solo pari (l’1-1 esterno di domenica scorsa con l’Udinese) e 9 vittorie totali. Numeri impressionanti, straordinari ma anche usuali che riportano, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, addirittura un +6 su Pogba, Morata & compagni che trionfarono poi al termine della stagione 2015/16.
La pozione magica: il 4-2-3-1
Allegri dopo aver ricevuto in dono un'ottima squadra dalla dirigenza bianconera ha provato diverse soluzioni tattiche in grado di acuire le grandi potenzialità di una rosa che in Italia ed in Europa ha pochi eguali. Dal solito 3-5-2 (utilizzato 16 volte con 11 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte) al 3-4-1-2 col trequartista (visto in sole 3 occasioni) passando per il 4-3-2-1 ed il 4-3-1-2 l’ex allenatore del Milan ha trovato, di recente, la pozione magica per schierare insieme tutti i suoi big e conservare un qual certo equilibrio. Una formula utilizzata più volte (9 con 8 successi) e che, quando momentaneamente abbandonata (vedi il primo tempo della gara d’andata di Coppa Italia col Napoli), ha dimostrato di essere il vestito più adatto per le caratteristiche e l’applicazione difensiva dei propri calciatori. Un 4-2-3-1, quindi, che sarà, salvo novità future, il sistema di gioco per vincere l’ennesimo scudetto e tentare di alzare quella Champions League che manca ormai da 21 anni.
Statistiche Juventus, primi per definizione
Dando un rapido sguardo alle cifre messe a referto dalla Juventus in questo campionato il primato bianconero è più che giustificato. Senza tralasciare l’aspetto difensivo, nel quale la compagine di Torino eccelle da anni (miglior retroguardia del torneo con 18 reti subite), Higuain e compagni sono anche il terzo attacco d’Italia (56 reti con una media a partita di 2.07), la quarta squadra per tiri verso la porta (332), la seconda per assist totali (106, di cui 25 vincenti), seconda per cross prodotti (242), quella con meno tiri subiti in porta (58) e col terzo possesso palla medio per partita (55,2%). Tutte cifre che, messe insieme, restituiscono la grandezza di un collettivo al top in quasi tutte le statistiche di un certo peso.
Qui Milan, rossoneri in risalita
Gli uomini di Montella arrivano all’appuntamento di questa sera allo Stadium in un momento di netta ripresa dopo una fine di gennaio ed un inizio di febbraio da incubo (4 sconfitte, 2 pareggi e 10 reti subite). Tre vittorie consecutive con Fiorentina, Sassuolo e Chievo, infatti, che restituiscono sicurezza e convinzione ai rossoneri che, per espugnare Torino, si affideranno agli uomini migliori di questo breve periodo con Deulofeu, Kucka e soprattutto Bacca sugli scudi.
Il dogma del 4-3-3, a Milano non si cambia
Dal primo giorno di ritiro fino alla partita di questa sera il Milan ha fondato le sue fortune e le sue sconfitte su di un solo sistema di gioco: il 4-3-3. Un modulo che ha assunto i connotati di un dogma al quale affidarsi e che ha prodotto, finora, una media punti piuttosto buona di 1.87 punti a partita. Un “edificio” dalle solide fondamenta mai scalfito da dubbi di sorta malgrado i momenti di difficoltà e che ha puntato ad esaltare le qualità dei promettenti ragazzi in rosa con le esplosioni di Suso (6 reti e 9 assist in 30 partite) e Deulofeu, le conferme di Donnarumma (9 clean sheet) e Abate e la manifestazione del giovane regista Locatelli.
Statistiche Milan, rossoneri versione standard
Mentre la Juventus primeggia in diversi comparti statistici, il Milan mostra il suo momentaneo settimo posto con diverse cifre che lo posizionano fra la parte centrale e quella di sinistra dei rispettivi parametri statistici. Nono attacco della Serie A (40 reti con una media gol di 1.5), sesto per possesso palla (51,8% di possesso palla medio), quinto per precisione dei passaggi (82,4%), ma anche nono per tiri complessivi (296, 13,6 per match), dodicesimo per cross (148) e undicesimo per assist (64, di cui 18 vincenti).
I numeri di Higuain e Bacca
Il confronto numerico, in termini di reti, fra Higuain e Bacca sembra non reggere con l’argentino che, al momento, vincerebbe il duello sudamericano per 19 reti ad 11. Eppure, l’asso colombiano, peraltro con meno tiri di media a partita (1.8 contro i 3.2 dell’argentino), va in gol consecutivamente da due partite con 3 gol contro Chievo e Sassuolo. Uno score importante che potrebbe spaventare l’incerottata retroguardia bianconera. Dall’altro lato, invece, l’ex Napoli risponde con 4 gol nelle ultime 5 ed una media voto a partita di 7.4. Una sfida nella sfida di altissimo livello fra due dei migliori attaccanti del torneo in grado, complessivamente, di contribuire alle segnature di squadra rispettivamente per il 35% ed il 28% sul totale con un bottino di 19 gol su 54 per lo juventino e 11 marcature su 40 per il milanista.
Stili di gioco: Higuain più partecipe, Bacca finalizzatore
Basta valutare alcune cifre statistiche per comprendere al meglio il comportamento in campo dei due protagonisti della supersfida di questa sera allo Stadium. Se prendiamo in esame i passaggi effettuati, i duelli aerei e gli assist per match, infatti, comprendiamo al meglio le caratteristiche tecniche dei due attaccanti. Se Higuain dialoga di più con i compagni di reparto con una media di 19.1 passaggi a partita, Bacca si rivela essere, numeri alla mano, una boa che fa a sportellate con le difese avversarie (2 duelli aerei a partita contro 1), con pochi fraseggi stretti (12.4 passaggi) e ancor meno assist (0.6 contro i 0.8 del Pipita). Caratteristiche, quindi, che, se possibile, li rendono due ragazzi complementari che, pur divisi dalle maglie che indossano, potrebbero tranquillamente giocare insieme. Due bomber di razza che, di sicuro, illumineranno lo Stadium nella notte di Torino.
Formazioni e confronto fra i tecnici
Per battere l’avversario, perseguire i rispettivi obiettivi e portare a casa i 3 punti Allegri e Montella dovrebbero affidarsi, al netto di infortuni e squalifiche, alle formazioni tipo.
Per la Juventus dovrebbero scendere in campo dal primo minuto: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Benatia, Alex Sandro, Pjanic, Khedira, Pjaca, Dybala, Mandzukic, Higuain.
Per il Milan dovrebbero giocare: con Donnarumma, De Sciglio, Zapata, Paletta, Romagnoli, Bertolacci, Sosa, Pasalic, Suso, Bacca, Deuloefu.