Bacca, una cena per farsi perdonare. Ci riuscirà anche in campo?
In attesa di tornare al gol e a prestazioni degne del suo nome, Carlos Bacca ha mantenuto la promessa fatta dopo lo spiacevole diverbio con Montella: andato in scena durante il match contro i liguri. Il colombiano, come ha riportato la "Gazzetta dello Sport", ha infatti invitato a cena l'intera squadra, l'allenatore, e la coppia Galliani-Maiorino, in un ristorante milanese. Davanti ad un menù a base di carne, il "Peluca" ha così chiesto scusa per il suo atteggiamento al momento della sostituzione e promesso un suo immediato riscatto già a partire dalla gara contro Bernardeschi e compagni: match importante per il Diavolo, in vista della corsa alla zona europea. Con viola, dunque, Bacca dovrebbe ritrovare il suo posto in squadra dopo l'esclusione di Roma e la promozione a "falso nueve" di Gerard Deulofeu. Per l'ex Siviglia sarà una delle ultime chance. Il gol manca da un mese e, fino ad oggi, il rendimento dell'attaccante è stato decisamente al di sotto delle aspettative.
Montella e il rapporto con Berlusconi
"Sono contento che Carlos abbia mantenuto la promessa, ma non c'era bisogno di questo per dimostrare che la squadra è molto unita – ha spiegato Montella a Milan Tv – Contro la Fiorentina sarà una partita difficile sia per noi che per loro. La squadra di Sousa gioca un calcio molto coraggioso e cerca sempre la vittoria. Noi abbiamo l'obiettivo, l'obbligo e la possibilità di entrare in Europa. Sfida decisiva? direi di no, il campionato è ancora lungo". L'intervista con il canale tematico rossonero, è stata l'occasione per parlare del presunto irrigidimento di Berlusconi nei suoi confronti: "Ho un grandissimo rispetto per lui – ha continuato il mister – Ci possono essere dei confronti e vanno sempre accettati e recepiti con il massimo rispetto. Poi si può essere più o meno d'accordo su certi aspetti. Sarri-De Laurentiis? La cosa importante è non farsi condizionare, a volte è difficile, ma ci può stare. Fa parte del nostro mestiere. A Coverciano ci insegnavano ad allenare i presidenti".