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Bacca, una cena per farsi perdonare. Ci riuscirà anche in campo?

Alla vigilia della gara contro la Fiorentina, il colombiano ha invitato tutti al ristorante per chiudere l’episodio spiacevole accaduto dopo la sostituzione contro la Samp. Intanto Montella sprona la squadra: “Abbiamo l’obbligo di entrare in Europa”.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa di tornare al gol e a prestazioni degne del suo nome, Carlos Bacca ha mantenuto la promessa fatta dopo lo spiacevole diverbio con Montella: andato in scena durante il match contro i liguri. Il colombiano, come ha riportato la "Gazzetta dello Sport", ha infatti invitato a cena l'intera squadra, l'allenatore, e la coppia Galliani-Maiorino, in un ristorante milanese. Davanti ad un menù a base di carne, il "Peluca" ha così chiesto scusa per il suo atteggiamento al momento della sostituzione e promesso un suo immediato riscatto già a partire dalla gara contro Bernardeschi e compagni: match importante per il Diavolo, in vista della corsa alla zona europea. Con viola, dunque, Bacca dovrebbe ritrovare il suo posto in squadra dopo l'esclusione di Roma e la promozione a "falso nueve" di Gerard Deulofeu. Per l'ex Siviglia sarà una delle ultime chance. Il gol manca da un mese e, fino ad oggi, il rendimento dell'attaccante è stato decisamente al di sotto delle aspettative.

Montella e il rapporto con Berlusconi

"Sono contento che Carlos abbia mantenuto la promessa, ma non c'era bisogno di questo per dimostrare che la squadra è molto unita – ha spiegato Montella a Milan Tv – Contro la Fiorentina sarà una partita difficile sia per noi che per loro. La squadra di Sousa gioca un calcio molto coraggioso e cerca sempre la vittoria. Noi abbiamo l'obiettivo, l'obbligo e la possibilità di entrare in Europa. Sfida decisiva? direi di no, il campionato è ancora lungo". L'intervista con il canale tematico rossonero, è stata l'occasione per parlare del presunto irrigidimento di Berlusconi nei suoi confronti: "Ho un grandissimo rispetto per lui – ha continuato il mister – Ci possono essere dei confronti e vanno sempre accettati e recepiti con il massimo rispetto. Poi si può essere più o meno d'accordo su certi aspetti. Sarri-De Laurentiis? La cosa importante è non farsi condizionare, a volte è difficile, ma ci può stare. Fa parte del nostro mestiere. A Coverciano ci insegnavano ad allenare i presidenti".

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