Baby bomber di Champions: da Mbappé a Dembélé, 5 esordienti più giovani in gol
La Champions 2016/17, una delle più avvincenti, spettacolari e ricche di gol degli ultimi anni sta rivelando il suo volto giovane. Un volto che si appresta a sostituire o quantomeno ad affiancare, con buona pace degli appassionati, quelli più noti dei vari Cristiano Ronaldo, Messi, Suarez, Bale e tanti altri..Parliamo di quei ragazzi che dovrebbero disputare la rassegna a loro riservata, la Youth League, ma che già coi grandi sono stati capaci di segnare, incidere e determinare i risultati delle rispettive compagini. Vediamo quindi i più precoci enfant prodige del football europeo in rete in questa edizione della massima rassegna continentale.
Mbappè, il neo Henry che disse no a Zidane e al Real
A battere tutti per precocità in questa rassegna continentale della “coppa dalle grandi orecchie” troviamo l’asso transalpino Kylian Mbappè. L’attaccante del Monaco, per molti erede designato di Thierry Henry, infatti, è andato in gol nella sfida d’andata degli ottavi di finale di Champions all’Emirates stadium contro il Manchester City a soli 18 anni 2 mesi e 1 giorno. Una rete fantastica che lo ha messo, anche in campo internazionale, sulle mappe e sui radar di molti top club per un talento che si appresta, salvo brutte ed impronosticabili sorprese, a diventare una delle stelle più luminose del panorama calcistico mondiale. Qualche anno fa (nel 2012) Zidane lo chiamò al Real Madrid ma Mbappè, come raccontato al quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca', rifiutò quell'offerta: allora aveva solo 13 anni e non volle allontanarsi da casa. "Feci quella scelta perché credevo che fosse troppo presto per me. Restare al Monaco poi s'è rivelato la cosa giusta"
Christian Pulisic, il talento “born in the USA”
In seconda posizione, invece, troviamo lo statunitense del Borussia Dortmund Christian Pulisic. L’esterno offensivo numero 22 peraltro molto utilizzato dal tecnico tedesco Tuchel con 30 presenze a referto fra Bundesliga, Champions League e Coppa di Germania, è riuscito a segnare in questa manifestazione in occasione della sfida di ritorno degli ottavi di finale vinta 4-0 contro il Benfica a 18 anni, 5 mesi e 18 giorni. Un gol decisivo (quello del momentaneo 2-0) che, sommato agli altri 4 messi a referto nelle diverse manifestazioni disputate lo portano ad essere uno dei prospetti più prolifici fra i giovani europei ed un ragazzo sul quale i gialloneri di Dortmund hanno deciso, a giusta ragione, di puntare.
Passlack, 3° difensore più precoce in Champions
Sul terzo gradino del podio, a testimonianza del progetto giovani messo in piedi dalla compagine della Westfalia, troviamo il terzino destro Felix Passlack. Il nativo di Bottrop, infatti, anche per via del molto spazio trovato nella prima parte di stagione (13 presenze nelle prime 20 gare ufficiali dei suoi) ha avuto un buon impatto in prima squadra con una media voto di 6.7 a partita, 2 assist ed 1 gol. Unica rete quella del provvisorio 7-3 sul Legia Varsavia (8-4 il risultato finale) siglata, appunto, in Champions lo scorso 22 novembre alla tenera età di 18 anni, 5 mesi e 24 giorni. Un record importante che lo porta ad essere il più giovane difensore della manifestazione, dietro Kuffour e Klein, ad andare in gol in Coppa dei Campioni.
Viktor Tsygankov, la stella dell’Est
Con i gradi di nuovo Yarmolenko o di simil-Konoplyanka, l’ucraino Viktor Tsygankov si è presentato ai nastri di partenza di questa stagione agonistica senza indugi, paure e ansie di sorta. Un atteggiamento importante che grazie soprattutto ai suoi grandi mezzi tecnici ha quasi obbligato il tecnico Rebrov a schierarlo in campo per più volte (18 le gare ufficiali con la Dynamo Kiev) buttandolo nella mischia anche in Champions. Qui, nel suo habitat naturale, Vyktor non ha avuto problemi a mostrare le sue qualità fatte di estro, classe, dribbling ed un buon tiro di mancino con, peraltro, una rete pesante in casa del Besiktas il 28 settembre scorso con una bella conclusione al volo in spaccata. Un gol fondamentale per la sua carriera realizzato a 18 anni, 10 mesi e 13 giorni ma che non è stato risolutivo per i suoi costretti poi nel girone all’ultimo posto dietro proprio ai turchi del Besiktas, al Benfica ed al Napoli.
Ousmane Dembélé, il principe dell’assist
A chiudere questa breve rassegna dei giovani goleador di Champions troviamo, tanto per cambiare, un’altra gemma del Borussia Dortmund, ovvero: Ousmane Dembélé. L’ex Rennes, infatti, titolare inamovibile nell’impianto di gioco globale di Tuchel è stato in grado finora di far registrare 16 assist totali e 7 reti, di cui una in Champions. Lui pure iscrittosi nel novero di quelli che hanno avuto la prima gioia individuale contro il Legia Varsavia, in quella occasione ha finalizzato una buona manovra collettiva con il 4-2 che spezzò le gambe ai polacchi segnalandosi poi come quinto giocatore più giovane a segnare in questa straordinaria manifestazione.