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Axel Witsel confessa: “Sono andato in Cina soprattutto per i soldi che mi hanno offerto”

L’ex Zenit è arrivato in estate in Cina sorprendendo tutti gli esperti di mercato che lo vedevano in un top team europeo: “L’ho fatto per i soldi, poi per un progetto che mi incuriosiva, ma l’aspetto economico è stato determinante”. Guadagna 16 milioni l’anno e lo sta seguendo ancora il Bayern: “Ma non lascio dopo 6-7 mesi, non è professionale”
A cura di Alessio Pediglieri
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Seguire il ‘vil' denaro. Anche questo aspetto, alla fine, conta e non si nasconde dietro il classico dito Axel Witsel, il centrocampista belga approdato al Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, in Cina. Perché i soldi offerti e l'ingaggio proposto non si potevano rifiutare, al di là delle aspettative meramente calcistiche. Una scelta come un'altra, ammessa con disarmante semplicità al di là di possibili critiche e speculazioni. Per questo, uno dei giocatori più seguiti e cercati del panorama europeo ha preferito l'Asia e i suoi soldi.

In Cina per i soldi

La scelta: il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro

Non è certo un mistero che gli stipendi del campionato cinese garantiscano qualche zero abbondante a chi voglia aderire alla nuova prospettiva calcistica made in China. Anche se per molti giocatori i motivi paventati sono altri, dall'entusiasmo per un nuovo mondo da scoprire, al ‘pionierismo' del pallone, relegando l'aspetto finanziario spesso agli ultimi posti. Non è così per Axel Witsel, centrocampista belga del Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, che non ha avuto alcun problema ad affrontare l'argomento e ha ammesso come l'elemento economico sia stato determinante per la propria scelta personale e professionale.

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Il motivo: stipendio da favola

Soldi prima di tutto, uniti ad un aspetto professionale preciso, visto che Witsel non è andato in Cina per giocare nell'ultimo club di categoria, ma in quello allenato da Cannavaro, tra i più importanti del Paese. Una scelta non condivisa dai connazionali che lo hanno tacciato come traditore e mercenario: "La mia decisione è stata vissuta come una "bomba" in Belgio.  Mi è dispiaciuto solo per la mia famiglia che ci ha sofferto un po'. E' vero: la mia decisione è maturata soprattutto per il denaro, ma anche il progetto mi stuzzicava, visto che in panchina c'era Fabio Cannavaro"

Milioni e mercato

16 milioni a stagione

Tanti soldi, tantissimi. Che lo hanno portato a salutare lo Zenit, rifiutando la corte dei big team europei (tra cui in prima fila c'era anche il Bayern Monaco allenato da Ancelotti): oggi Witsel in sette mesi in Cina ha già incassato 9,3 milioni dei 16 annuali garantiti dallo stipendio del Tianjin Quanjian. Nessun altro club gli avrebbe potuto garantire tanto.

L'interesse del Bayern Monaco

E in estate potrebbe ritornare sui propri passi, con le tasche piene e dell'esperienza in più. "Poche settimane fa il Bayern Monaco ha chiesto informazioni a Cannavaro. Ma ho firmato per tre anni e non sarebbe giusto lasciare dopo sei o sette mesi."

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