Autogol clamoroso, il Feyenoord vince con la Goal Line Technology
Una vittoria ottenuta grazie alla Goal Line Technology. Una vittoria che al Feyenoord porta in dote punti pesanti per la conquista del titolo in Eredivisie (la Serie A olandese), grazie al vantaggio sull'Ajax, secondo. Una vittoria che sa di beffa per il Psv Eindhoven (terzo) che recrimina e impreca per la colossale ‘papera' commessa dal proprio portiere ma si scontra con la determinazione dell'arbitro suffragata dall'ausilio del mezzo elettronico. I calciatori protestano, il labiale del direttore di gara e la mimica sono inequivocabili: "è gol, è gol" afferma indicando la scritta comparsa sull'orologio che ha al polso e ha ricevuto il segnale dell'occhio magico della telecamera.
Rabbia e amarezza. I campioni in carica credevano di aver strappato un ottimo pareggio in trasferta, contro un avversario difficile da affrontare e in uno stadio stracolmo per l'occasione. A dieci minuti circa dalla fine dell'incontro l'episodio che ha consegnato i tre punti alla squadra di Rotterdam. L'azione si sviluppa da calcio d'angolo, il numero uno del Psv è sulla linea di porta e respinge in maniera goffa la palla calciata da van der Heijden: il controllo non è perfetto, l'estremo difensore cade ma riesce a tenere la sfera al di là della linea ma l'inerzia del movimento lo tradisce.
Cosa accade? Che è lo stesso portiere, nel tentativo di rialzarsi, a portare la palla al di là della linea. I giocatori del Feyenoord esultano e si rivolgono all'arbitro reclamando il gol. Il direttore di gara attende che gli arrivi il segnale informatico e convalida la rete. Episodio pazzesco e grottesco al tempo stesso: questione di millimetri ma la sfera ha superato completamente la linea di porta, è gol. Anche al triplice fischio finale i giocatori del Psv hanno continuato a protestare con la terna arbitrale, ma non si può discutere la precisione della tecnologia.