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Austria al palo: l’Ungheria vince e porta a casa un successo storico

Dopo Galles-Slovacchia, lo stadio di Bordeaux ha ospitato Austria e Ungheria per la prima gara del Gruppo F. A sorridere è stata la formazione magiara che, dopo aver rischiato nel primo quarto d’ora, è uscita alla distanza e vinto con merito grazie anche alla superiorità numerica. I gol sono stati realizzati da Szalai e Stieber. Sullo 0-0 palo clamoroso di David Alaba.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo l'esperienza del Mondiale 1998, l'Austria è tornata in Francia dopo essere stata una delle sorprese più grandi dei gironi di qualificazione. L'esordio della formazione di Koller non è però stato come i tanti tifosi austriaci speravano. Dopo una buona partenza, la squadra di David Alaba è sparita dal campo lasciando spazio al coraggio e alla grinta dell'Ungheria. Trascinata dal suo giocatore più importante, Dzsudzsák, la squadra magiara ha saputo stringere i denti nel momento migliore dell'avversario e colpire cinicamente nella parte decisiva della sfida con due gol molto belli e meritati. In attesa di Portogallo-Islanda, è così l'inaspettata corazzata ungherese a guidare il raggruppamento F.

Nel segno di Alaba

Partita suggestiva a Bordeaux, tra due squadre confinanti e divise da poche centinaia di chilometri. Un derby che si è subito acceso grazie a uno dei giocatori più attesi: David Alaba. Il centrocampista del Bayern Monaco è entrato nel tabellino a pochi secondi dal via, grazie ad un palo colto con un potente sinistro da fuori area. La formazione austriaca si è resa pericolosa anche al decimo minuto ancora con lo stesso giocatore che, dopo un bel passaggio di Arnautovic, ha calciato verso la porta e trovato Kiraly attento nella presa. Imbattuta nelle ultime tre sfide contro l’Austria, l'Ungheria si è difesa con ordine e dalla metà del primo tempo ha cominciato a farsi vedere anche dalle parti di Almer. Dopo una parte centrale tutto sommata equilibrata, la gara ha avuto due sussulti prima dell'intervallo: prima la palla gol austriaca con Harnik (che non è riuscito a calciare bene a pochi passi da Kiraly), e successivamente l'occasione ungherese con Dzsudzsák che ha calciato di poco a lato da buona posizione.

Un successo storico per l'Ungheria

Aperta da una conclusione debole di Fiola, parata dal portiere austriaco, la ripresa ho mostrato un'Ungheria più intraprendente e ancora vicina al gol con il suo capitano Dzsudzsák: bravo ad impegnare Almer con una violenta conclusione al 55esimo. La rete che ha spezzato l'equilibrio e premiato giustamente gli ungheresi, è arrivata al 62esimo al termine di una pregevole azione tra Kleinheisler e Szalai: conclusa dall'attaccante dell'Hoffenheim con il tocco vincente di esterno destro. Subito dopo il vantaggio, l'Austria si è vista annullare la rete del pareggio a causa del fallo di Dragovic: un'entrata pericolosa che è stata punita con il secondo giallo e con il rosso. Con l'avversario in inferiorità numerica e stanco fisicamente, l'undici ungherese ha sfiorato il raddoppio con un tiro alto di Nagy e con un destro di Németh, deviato in calcio d'angolo. Il 2-0, inevitabile, è arrivato a pochi secondi dal triplice fischio finale grazie al contropiede magistrale finalizzato da Stieber che ha regalato un successo storico e tre punti pesanti all'Ungheria del ct Storck.

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