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Attentato a Manchester del 22 maggio 2017

Attentato a Manchester, Mourinho: “Il nostro cuore è con le vittime”

A Stoccolma senza gioia, così lo Special One racconta lo stato d’animo della squadra alla vigilia della finale di Europa League contro l’Ajax. Annullata la conferenza stampa in memoria delle vittime: “So che la gente della città lotterà unita come un’unica persona”.
A cura di Maurizio De Santis
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Morte e orrore. A Manchester sono calate nella notte scorsa sull'Arena, quando un kamikaze s'è lasciato esplodere al concerto della pop-star americana Ariana Grande provocando la morte di 22 persone e circa 60 feriti. Un attentato terroristico rivendicato dall'Isis, prologo di sangue alla finale di Europa League che i Red Devils giocheranno domani sera a Stoccolma. I due club della Premier e il mondo del calcio inglese hanno espresso dolore e cordoglio. Toccante la testimonianza di Pep Guardiola: moglie e figlia erano in quell'inferno scatenato dalla furia omicida dell'uomo che aveva addosso un ordigno rudimentale, potenziato con chiodi e altri oggetti contundenti. Per fortuna stanno bene ma è grande lo spavento e lo shock per quanto accaduto.

In segno di rispetto per le vittime e i familiari, José Mourinho e il Manchester United hanno deciso che non avrebbero svolto alcuna conferenza stampa prima del match contro gli olandesi. L'Uefa ha raccolto la richiesta della società mentre la squadra – in campo per la consueta rifinitura – ha osservato un minuto di raccoglimento per commemorare i defunti. In un comunicato pubblicato sul sito internet del club lo Special One ha voluto esprimere tutta la propria vicinanza emotiva al popolo di Manchester per quanto accaduto.

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Siamo tutti molto tristi per i tragici eventi della notte scorsa, le vittime e le loro famiglie sono nei nostri cuori e nelle nostre menti e non possiamo smettere di pensare a tutti loro – si legge nella nota della società -. Abbiamo un lavoro da fare e voleremo in Svezia per farlo, dispiace non poter andare a Stoccolma con la felicità che si avverte sempre prima di una grande sfida. Sono qui a Manchester da poco, ma so che la gente della città lotterà unita come un'unica persona.

Tensione e paura in vista della gara in programma a Stoccolma: la Uefa ha provato a smorzare i toni rassicurando i tifosi sul fatto che "non esiste attualmente nessuna indicazione specifica di intelligence secondo cui la finale di Europa League e qualsiasi iniziativa a essa collegata potrebbe essere l'obiettivo di attentati". La Federazione ha inoltre invitato i tifosi in possesso di biglietto ad arrivare allo stadio con sufficiente anticipo a causa dei controlli serrati all'ingresso dello stadio svedese.

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