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Attentati in Belgio, terrore e morte: le reazioni del mondo del calcio

Gli attentati che hanno gettato Bruxelles nel terrore hanno scosso anche il mondo del pallone via web. Tanti i messaggi di cordoglio da parte di giocatori, società e federazioni. Mertens: “Non ci posso ancora credere, vicino alle famiglie delle vittime”. Pogba: “Vi sono vicino”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora terrore e morte. Dietro gli attentati di questa mattina a Bruxelles scorre il sangue di vittime innocenti di terroristi pronti a tutto. A soli quattro mesi di distanza dai fatti tragici di Parigi, l'Europa si riscopre avvolta nuovamente nel terrore. Questa mattina, il Belgio e la sua capitale Bruxelles sono stati bersaglio di una serie di attentati di matrice terroristica, che hanno colpito prima l'aeroporto internazionale di Zaventem e quindi in centro città, alle fermate Schuman e Maalbeek della metropolitana. Una tragedia enorme, con un numero di vittime ancora da accertare e purtroppo in un numero che nelle prossime ore potrà solamente crescere. Le prime fonti ufficiali parlano di 10 vittime e almeno 35 feriti. E davanti a questo orrore, anche il mondo del calcio è stato scosso nel profondo. Non solamente perché la prossima amichevole del Belgio in programma in questo fine settimana verrà ovviamente sospesa ma perché ancora una volta, davanti al dolore e alla morte, tutti si sentono personalmente feriti nell'animo.

Tanti ovviamente i tweet e i post scritti da giocatori, allenatori, anche club europei e non solo per dare il proprio supporto e appoggio al Belgio in queste tragiche ore. In Italia i primi a esprimere cordoglio e affetto è stata la Sampdoria del presidente Ferrero con gli hashtag che in queste ore stanno impazzando sul web: #PrayforBruxelles, #PrayForBelgium, #tousensemble.

Insieme ai blucerchiati, anche decine e decine di altri club europei, dalla Francia, dall'Inghilterra, dalla Spagna e dagli altri Paesi in cui militano tantissimi giocatori di nazionalità belga colpiti nei loro affetti e nella loro vita di tutti i giorni. 

Tra i tanti giocatori di nazionalità belga sparsi per i principali campionati europei c'è anche Jan Vertonghen, calciatore che milita in Premier tra le fila del Tottenham che è stato tra i primi a ‘cinguettare' sulla tragedia che ha colpito il suo Paese. Seguito dai connazionali Batshuayi, Januzaj. Non potevano mancare i post anche della Federcalcio belga, che ha raccolto tutti i commenti dei nazionali, annullando ogni incontro in programma in segno di lutto per il dolore di un Paese colpito dal terrorismo.

 
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