Attentati di Parigi, Beckham: “Zidane duramente colpito”

Gli attentati di Parigi, costati la vita ad oltre cento persone e che hanno lasciato una ferita sul cuore dei francesi, ha indirettamente coinvolto anche Zinedine Zidane. L'ex-trequartista della Juventus ha infatti saltato la gara benefica prevista all'Old Trafford ed organizzata dall'UNICEF proprio perché ancora scosso dalle vicende parigine. Lo ha rivelato David Beckham, che guidava una selezione di ex calciatori delle isole britanniche (Gran Bretagna ed Irlanda) con Sir Alex Ferguson in panchina: dall'altra parte, c'era invece Carlo Ancelotti ad "allenare" una selezione di All Star mondiali, tra i quali sarebbe dovuto esserci anche Zidane.
"Zizou è stato duramente colpito dagli attentati di Parigi, e lo comprendo in pieno", ha spiegato Beckham al termine del match, "anche se lui era dispiaciuto per me. Zidane è un amico ed un uomo molto passionale, ho capito e comprendo benissimo il perché abbia deciso di non giocare all'ultimo minuto. Tutti, dai manager ai giocatori, hanno mandato le loro condoglianze, i nostri cuori vanno a tutti i cittadini di Parigi". Del resto, l'ex-Spice Boy proprio a Parigi ha concluso la sua strabiliante carriera, diventando uno dei primi top-player del Paris Saint-Germain. "A Parigi ho giocato anche la mia centesima partita con l'Inghilterra, e ricordo che i tifosi francesi mi riservarono un grandissimo tributo. Parigi è sempre stata uno dei mie posti preferiti al mondo, e conservo ottimi ricordi della città", ha aggiunto ancora l'ex-centrocampista inglese.
Oltre a Zidane, mancava all'appello anche Patrick Vieira: l'ex-centrocampista di Arsenal, Juventus ed Inter, attualmente è il tecnico del New York City. Ma anche lui, come tutti i suoi connazionali francesi, è rimasto scosso dai terribili fatti di Parigi, ancor più preoccupanti se si considera che il prossimo anno proprio in Francia è prevista la rassegna continentale europea.