Atletico Madrid-Milan 4-1, i colchoneros umiliano i rossoneri (foto)
Doveva servire un mezzo miracolo per poter ribaltare il risultato dell'andata ma non c'è stata occasione: malgrado la reazione da grande squadra dopo lo svantaggio iniziale, il Milan si è spento come un cerino al vento perdendo 3-1 al Vicente Calderon sotto i colpi di Diego Costa (2), Arda Turan e Raul Garcia. Merito di un Atletico che ha giocato come il gatto con il topo, segnando e aspettando che i rossoneri si sbilanciasero in avanti per colpire ogni volta decidessero di farlo, divertendosi poi nella ripresa a gestire gara, risultato e qualificazione con altre due reti. Merito dei colchoneros, dunque, ma anche colpa di Mario Balotelli che ha fatto giocare il Milan in 10 per tutti i 90 minuti: inutile nel primo tempo, fastidioso nella ripresa, SuperMario ha mancato l'ennesima occasione per dimostrare di sapersi caricare sulle spalle tutte le responsabilità nei momenti che contano. E ancora una volta si è distinto per il nervosismo in campo, facendosi ammonire. Seedorf non l'ha sostituito sperando nell'ennesimo colpo di genio, che però non c'è stato nemmeno quando il tecnico olandese si è giocato la solita carta di Pazzini. Il Milan così saluta la Champions e l'Europa con una sconfitta umiliante nel risultato e nel gioco, mentre i biancorossi di Simeone giustamente proseguono il cammino continentale.
Dal 2006 a oggi sempre peggio. L'ultima stagione di grazia è datata 2006/2007 con la vittoria della Champions. E sarà anche l'ultima, perché a partire da quella successiva ci saranno molte amarezze nella massima competizione europea:
Stagione 2007/2008 – fuori agli ottavi di finale, eliminato dall'Arsenal
Stagione 2008/2009 – Europa League, fuori ai 16simi di finale contro il Werder Brema
Stagione 2009/2010 – fuori agli ottavi di finale, eliminato dal Manchester United
Stagione 2010/2011 – fuori agli ottavi di finale, eliminato dal Tottenham
Stagione 2011/2012 – fuori ai quarti di finale, eliminato dal Barcellona
Stagione 2012/2013 – fuori ai ottavi di finale, eliminato dal Barcellona
Stagione 2013/2014 – fuori ai ottavi di finale, eliminato dall'Atletico Madrid.
Primo tempo: apre Costa chiude Turan – Parte fortissimo l'Atletico Madrid che punisce il Milan alla prima occasione: dopo soli 3 minuti di gioco Diego Costa (già a segno all'andata nei minuti finali del match) in sforbiciata riesce a superare Abbiati gelando gli animi rossoneri e scatenando l'entusiasmo di un Calderon tutto esaurito. Sembrerebbe una Caporetto annunciata e invece il gol preso a freddo risveglia l'orgoglio milanista che prova a rispondere a tono ai colchoneros di Simeone. Seedorf dalla panchina si sbraccia e in campo sale in cattedra Kakà che a Madrid sente aria di derby. E al 27′ riporta gli equilibri sull'1-1 con un colpo di testa a fil di palo su cross perfetto di Poli dalla destra. Il Milan prende coraggio ed esprime minuti di gran gioco provando a sfiorare il gol (ancora con il brasiliano) mentre l'Atletico sembra subire la personalità dei ragazzi di Seedorf. Che però non fanno i conti con la Sfortuna al 40′ quando un tiro da fuori area di Turan deviato da Rami mette fuori causa Abbiati per il 2-1 con cui si conclude il primo tempo.
Secondo tempo, tris di Garcia – Nella ripresa non cambia il registro: l'Atletico gioca bene ed esprime il proprio calcio offensivo nelle condizioni migliori, aspettando che il Milan si sbilanci in avanti. E sfiora il tris con un tiro che tocca l'incrocio con Gabi. Il ritmo cala, il risultato è perfetto per gli spagnoli che provano sporadiche sortite offensive mentre in difesa si limitano a controllare la manovra rossonera troppo lenta e articolata anche per la scarsissima vena di Mario Balotelli che dopo un primo tempo da dimenticare non riesce ad entrare in partita nemmeno nella ripresa. Unico acuto al 60′ quando dopo essersi procurato un fallo prova il gol dalla distanza su punizione senza troppa fortuna. Al 70′ ci pensa Raul Garcia a portare a 3 le reti spagnole con il Milan che pian piano esce dal campo. Solo una traversa clamorosa di Robinho al 73′ fa sussultare i cuori rossoneri che non appaiono mai incisivi in avanti nemmeno quando Seedorf toglie Essien per inserire il solito Pazzini. Ma a 5 minuti dal termine arriva anche il quarto gol spagnolo, con il solito Diego Costa e il Milan torna da Madrid sconfitto e umiliato.