Atletico Madrid, Hernandez condannato a 7 mesi di reclusione
La storia di Lucas Hernandez, 20enne difensore francese dell'Atletico Madrid, è ormai sulle prime pagine di tutti i quotidiani spagnoli. Il giocatore di Diego Simeone, pochi giorni fa, era stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver picchiato la moglie Amelia Lorente. Visibilmente ubriaco, Hernandez era stato prelevato presso la sua abitazione e condotto al comando della polizia locale a Las Rozas nel complesso residenziale Molino de la Hoz. A distanza di poche ore dal suo fermo, il giudice Elena Garde ha dunque emesso la sua sentenza nei confronti del giocatore: sette mesi di reclusione per violenza domestica. Hernandez ha inoltre subito un ordine restrittivo che non gli permette di avvicinarsi a meno di 500 metri ed entrare in contatto, per i prossimi due anni, con la donna: anch'essa punita con sei mesi di reclusione.
Il precedente di Nainggolan
Un episodio simile capitò anche all'attuale centrocampista della Roma nell'aprile del 2014. Come ricostruito dai Carabinieri di Cagliari, e riportato da tutti i quotidiani locali, Nainggolan e la moglie avrebbero avuto una acceso diverbio terminato con una presunta aggressione del calciatore nei confronti della consorte. Il tutto rientrò dopo poche ore, grazie alla decisione della donna di non sporgere denuncia nei confronti del belga che, attraverso Twitter, diede la sua versione dei fatti in maniera colorita: "Solo per litigio! Non ho assolutamente messo le mani addosso!!! Ma scherziamo… ?Voglio dire una cosa a tutti!!! Dovete fare i c… proprio… Problemi in famiglia esistono… Ma mani addosso no!!".Nonostante i dubbi delle forze dell'ordine, anche la moglie Claudia scesa in campo a difesa del marito attraverso i social network: "La "Chi è che non litiga con il proprio marito? Si è trattato solo di un diverbio".