Atletico Madrid, Cerci si presenta: “Infiammerò il Calderon”

Oggi l’Atletico Madrid ha presentato ufficialmente Alessio Cerci, l’ultimo colpo del sontuoso mercato estivo dei ‘Colchoneros’ che dopo aver vinto la Supercoppa di Spagna proveranno a ripetersi nella Liga e in Champions. Cerci è stato accolto con tutti gli onori dal presidente Enrique Cerezo: “Diamo il benvenuto ad un giocatore che lo scorso anno è stato uno dei migliori del campionato italiano. Lo abbiamo preso perché in questo modo vogliamo continuare ad essere competitivi sia in campo nazionale che internazionale. Siamo sicuri che darà il suo contributo.”

Cerci: “Le pressioni non mi spaventano”

Raggiante in conferenza stampa il ventisettenne esterno offensivo romano che dovrà impegnarsi molto se vorrà guadagnarsi il posto da titolare. Perché i suoi concorrenti sono il talentuoso francese Griezmann e il turco Arda Turan: “Arrivo qui con grande entusiasmo, ho sempre sognato di indossare la maglia di un club importante come l’Atletico. Le mie impressioni sono buone sia a livello di gruppo che per quanto riguarda l’allenatore. Come ruolo posso giocare in più posizioni, ma quella che preferisco è esterno offensivo destro. Qui avrò maggiori pressioni, ma non mi spaventano, l’importante è dare sempre il massimo quando si scende in campo.”

“Tornerò in Nazionale”

Con filosofia Cerci ha preso la mancata convocazione in Nazionale. L’ex ala del Torino proverà a convincere Conte a suon di buone prestazione in Champions e nella Liga: “Non sono scontento per la mancata convocazione, era prevedibile perché ho giocato poco con il Torino. Spero di mettermi in mostra con il mio club e riconquistare così la nazionale italiana. Non ho preferenze tra gol e assist, spero di poter giocare bene e sono convinto che potremo fare bene sia nella Liga che in Champions.”

Le differenze tra il Torino e l’Atletico Madrid

Cerci, che esordirà con l’Atletico nel derby con il Real sabato 13 settembre, ha parlato anche delle differenze tra il Torino e l’Atletico Madrid, che ha un gioco più offensivo rispetto alla squadra di Ventura: “Nel Torino giocavamo molto compatti, tutti dovevamo dare una mano sia in fase difensiva che in fase offensiva. Grazie al Torino credo di essere pronta a potermi adattare alle diverse situazioni di gioco. Visto che qui c’è una tifoseria molto calda spero di poterla infiammare ben presto con le mie giocate.”