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Atalanta-Napoli 1-1: Denis illude i bergamaschi, Cavani pareggia all’ultimo respiro

Partita maschia e spigolosa nel primo tempo, diventa spettacolare ed emozionante nella ripresa.
A cura di Mattia Sparagna
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Atalanta - Napoli, Edinson Cavani e Mario Santana

Si sapeva, prima che Orsato fischiasse l'inizio della partita, che la sfida dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo tra Atalanta e Napoli sarebbe stata una sfida aperta a qualsiasi risultato. Oltre a questo l'incontro riservava diversi spunti: i 3 ex del Napoli (Denis, Cigarini e il DS Marino), ora uomini chiave dell'Atalanta, che volevano vendicarsi di chi li aveva scaricati con troppa fretta.

Primo tempo maschio ma con pochi sussulti

La partita si è giocata sempre a grandi ritmi, sin dall'inizio. E' stata l'Atalanta ad ingranare sin da subito la marcia alta con gli esterni che spingevano molto sulle fasce (ottima la prova di Peluso sull'out di sinistra) ma anche il piccolo Moralez si rendeva pericoloso con le incursioni centrali. El Tanque Denis, voglioso di mettersi in mostra, ma anche di segnare il decimo gol stagionale, faceva a sportellate con gli avversari (prima compagni) del Napoli riuscendo a rendersi pericoloso sia nelle conclusioni, ma anche nelle sponde e nel servizio ai compagni. Grossi pericoli però De Santis non ne ha mai corsi; forse il Napoli, pur giocando di rimessa per quasi l'intero primo tempo, è stato in grado di impensierire e creare qualche brivido in più a Consigli specie con le incursioni centrali di Blerim Dzemaili. Al duplice fischio di Orsato, che mandava tutti negli spogliatoi, la partita terminava sullo 0 a 0.

Cavani risponde a Denis

Il secondo tempo si è rivelato molto più vibrante ed emozionante del primo con l'Atalanta che parte col piglio giusto e mette in seria difficoltà il Napoli. Moralez davvero indemoniato diventa quasi imprendibile per i difensori azzurri che, spesso, sono costretti a fermarlo con le maniere forti. E' al diciottesimo minuto del secondo tempo che Denis sfruttava un servizio in profondità perfetto del suo connazionale per battere un incolpevole De Santis. L'ex attaccante del Napoli, che poco prima aveva colpito una clamorosa traversa, si è presentato a tu per tu col portierone partenopeo trafiggendolo con un preciso diagonale. Da quel momento Mazzarri decideva di mandare in campo, nell'ordine, Lavezzi, Maggio e Santana per Pandev (imbufalito), Fernandez e Dzemaili. L'assedio del Napoli è stato totale negli ultimi 10 minuti con l'Atalanta che si chiudeva alla grande e ripartiva in maniera pericolosa. Proprio mentre si giocavano i 3 minuti di recupero concessi dall'arbitro, l'Atalanta si divorava un gol praticamente fatto. Carmona non riusciva a battere De Santis in uscita disperata e sull'azione successiva il Napoli, grazie ad una zampata di Cavani, trovava il pareggio all'ultimo istante. Tutto sommato un pareggio che sta più stretto all'Atalanta che al Napoli.

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